PARIANI, Alberto
Piero Crociani
– Nacque a Milano il 27 dicembre 1876 da Ida Pariani e da padre ignoto.
La madre, ben presto maritatasi, si trasferì in Argentina, mentre il padre, di elevato rango sociale [...] e di notevole influenza (forse un membro della casa reale), si occupò a distanza dell'educazione del figlio.
Dopo aver trascorso , poco propenso all’intervento italiano nella guerra civile spagnola, come capo di Stato maggiore, venendo anche nominato ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] del papa, la giovane donna riuscisse ad avere una buona influenza sul quasi quarantenne marito. Ripartita Maddalena per Firenze con la la seconda discesa in Italia e si istaurava la dommazione spagnola nel Regno, il C. visse fra la Toscana e ...
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ACI (Iaci), Giuseppe Reggio e Grugno principe di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo il 17 Sett. 1765.Intrapresa, secondo le tradizioni familiari, la carriera militare, divenne ben presto capitano della [...] re. Nel 1806, col ritorno della corte a Palermo, l'influenza dell'A. apparve invece notevolmente scemata: il posto di favorito del rischio di adottare la più democratica costituzione spagnola. La manovra era di ispirazione schiettamente reazionaria ...
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BRANCONE, Gaetano Maria
DDe Caro
Nacque in Puglia, in data imprecisabile, da Giovanni, che fu segretario della città di Napoli, avendo ottenuto nel 1697 questa carica, alla quale aspirava anche Giovan [...] mas delicado", come scriveva il 18 giugno 1735 alla corte spagnola il conte di Santostefano, capo effettivo del nuovo governo borbonico più accentuati da quando prese a esercitarsi su di lui l'influenza di Alfonso de' Liguori, col quale il B. ebbe ...
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FERRI, Ferdinando
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 5 sett. 1767 da Filippo, proprietario e magistrato della r. udienza di Salerno, e da Maria Ruffina De Maffutiis, originaria di Auletta.
La sua [...] Vicaria e si convertì alla Repubblica; fu giacobino, forse per influenza "del suo maestro, già poeta di corte e fervido sposato, quasi cinquantasettenne, donna Chiara Peñalver, gentildonna spagnola; da lei ebbe cinque figli, di cui quattro ...
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CIBO MALASPINA, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Massa il 22luglio 1690, terzogenito del duca Carlo II e di Teresa, figlia di Camillo Pamphili principe di San Martino e di Olimpia Aldobrandini. La matura [...] spese e i contributi per la lunga guerra di successione spagnola, l'eredità rivendicata dal fratello Camillo a Roma avevano del governo del ducato. Grazie soprattutto all'influenza della moglie Ricciarda la situazione finanziaria migliorò, anche ...
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ALBERGOTTI, Francesco Zanobi Filippo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 25 maggio 1654. Nipote per parte di madre di Bàrdo de' Bardi, conte di Magalotti, il quale, andato in Francia al seguito [...] e del duca del Maine, suoi rivali di un tempo. L'influenza di questo ultimo gli procurò a corte il favore dello stesso duca Madame de Maintenon.
Durante la guerra di successione spagnola l'A. ottenne numerosi importanti incarichi militari. Nel ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Gaetano, duca di Sora, principe di Piombino
Gaspare De Caro
Nacque ad Isola di Sora (Isola Liri) il 21 ag. 1706, da Antonio e da Maria Eleonora Boncompagni. Sposò nel 1726 Laura [...] dal B. produceva la caduta del Montealegre: l'influenza del B. alla corte diveniva sempre maggiore, ma aumentava a Madrid per giurare nelle mani di lui, considerandosi vassallo spagnolo per il suo principato di Piombino. Ne sorse una lunga contesa ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] l’allontanamento dei socialisti francesi dall’orbita di influenza del Partito comunista. Senza contare il collaudato e dello svedese O. Palme. Frattanto p.s. come quelli spagnolo, portoghese e greco assumevano un ruolo centrale nei rispettivi Paesi, ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] di Palermo egli contava in effetti di una grande influenza, come si vide nel settembre del 1560, quando le momento a Messina, con buona parte della scarsa truppa spagnola di Sicilia, scampata al disastro militare della recentissima spedizione ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...