CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] , dominata dai Torriani, diventasse una roccaforte antimperiale.
L'influenza di Carlo I d'Angiò nella Lombardia occidentale e in Antiochia e Galvano Lancia, della seconda i trecento cavalieri spagnoli, forse già armati di corazze con piastre; la terza ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] Carlo, era destinato alla successione nella Corona spagnola.
Iniziava così un lunghissimo regno, caratterizzato proprio per la sua durata da atteggiamenti e posizioni non omogenei, perché influenzati dai diversi uomini politici che lo circondarono ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] pontificio egli avrebbe conservato la carica di gonfaloniere della Chiesa; ma la sua influenza sul risultato dell'elezione era limitata. Aveva dalla sua parte undici cardinali spagnoli e gli erano favorevoli anche i francesi. Ma a causa del conflitto ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] figlio di una guida così autorevole e sicura, esponendolo all'influenza degli ambienti Più ostili alle riforme, sia della situazione e rotto le relazioni diplomatiche, una forza navale anglo-spagnola in procinto di giungere a Livorno avrebbe agito " ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] di Castropignano, che trovò il modo di far sentire anche a Madrid la sua negativa influenza sul governo, ed offrì seri motivi all'esterofobia degli Spagnoli. Perciò la morte della regina, avvenuta appena un anno dopo la sua partenza da Napoli ...
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CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Guisa, come esponenti della reazione cattolica, riacquistarono influenza alla corte e nel Consiglio. Il cardinale di un progetto avventuroso ideato per sferrare un colpo all'egemonia spagnola. Si fece conferire da Guglielmo di Orange la sovranità sul ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] portato a compimento il disegno viennese d'eliminare l'influenza della madre col pretesto di porre fine alla Eugenio di Savoia, constava di 8 battaglioni francesi e di uno spagnolo, irrobustendosi, nel 1702, sino a contare 15 battaglioni per un ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] il viaggio (suonava il liuto e la chitarra spagnola e non esitava a sostituire un cantore nell'esecuzione Altrettanto sicuro è però che da queste esperienze non si fece influenzare che in modo del tutto occasionale; e anche la circostanza, pur ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] governativa della Repubblica di San Marino). Singolare influenza il Fortis esercitò nell'inserimento del D. nella con G. Rocco fu incaricato della traduzione ufficiale della costituzione spagnola del 1812 scelta per il Regno (decr. 8 luglio ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] e dell'approssimarsi di Wellington alla frontiera franco-spagnola (novembre-dicembre 1813), il C., che ha di Stato.
I due prescelti erano stati, probabilmente sotto l'influenza "zelante" degli accompagnatori di Pio VII (i monsignori Giuseppe Morozzo ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...