mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] , S. Maria del Castillo a Lebrija ecc.) mostra l’influenza delle moschee almohadi. Anche i complessi monastici furono eseguiti con caratteri Palazzo Reale Maggiore di Barcellona).
La ceramica spagnola m. mantiene un’egemonia artistica e commerciale ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1534 - Parigi 1611), figlio naturale di Gonzalo P., che era stato segretario di Carlo V e di Filippo II; entrato nella segreteria di stato spagnola presso Ruy Gómez de Silva, [...] Italia e poi (1568) a capo della segreteria di stato. Intelligente e abile, ottenne la fiducia di Filippo II e larghissima influenza. Nel 1579 fu arrestato perché sospettato insieme ad Ana de Mendoza de la Cerda di aver ucciso J. Escobedo. Rimesso in ...
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Dama castigliana (m. Coimbra 1355), figlia naturale di Don Fernández de Castro, cugina di Costanza moglie del principe Pietro erede al trono portoghese (poi Pietro I). Divenne l'amante di Pietro, ma invisa [...] al padre di questo, Alfonso IV, a causa della pericolosa influenza che la potente famiglia dei Castro poteva esercitare sull'erede, fu regina. Divenuta materia di leggenda, comune alle letterature spagnola e portoghese, la vicenda di I. de C. ...
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Generale e statista inglese (n. 1658 circa - m. Lisbona 1735). Entrato nella vita politica con i whigs, fu nel 1689 creato conte di Monmouth, primo lord del Tesoro. Ma i suoi sforzi di compromettere, senza [...] la sua prigionia. Divenuto nel 1697 conte di P., riacquistò influenza politica, con l'ascesa al trono della regina Anna, nel 1702. Fu generale delle forze alleate nella guerra di successione spagnola e ammiraglio nel 1705; venuto in disaccordo con l' ...
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Accordo concluso, presso l'omonima cittadina spagnola, tra la Spagna e il Portogallo il 7 giugno 1494 per appianare la contesa sulle zone di espansione nelle terre d'Oltreoceano. Il trattato spostava l'immaginaria [...] linea di demarcazione dei confini delle rispettive aree di influenza, tracciata (1493) da Alessandro VI, dopo il primo viaggio di Colombo, 370 leghe a O di Capo Verde; lo spostamento fu sanzionato definitivamente da Giulio II nel 1506. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] come quello statunitense e i più flebili casi italiano e spagnolo − un episodio tutto sommato politico, di assai minore V. Turner, M. Douglas e altri. L'opera loro ha influenzato molti dei migliori storici dell'ultima decade, specie in America e in ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] studio empirico sulla politica nazionalsocialista nella guerra civile spagnola dal 1936 al 1939 si è potuto a una "soluzione globale della questione ebraica nelle zone di influenza tedesche nell'Europa orientale" (così Göring a Heydrich il 31 ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] oltre un terzo delle persone attive (36%); ciò ha avuto influenza anche sul carattere degli abitanti, che nel passato hanno dato popolo stesso del Württemberg, che mal sopportava il governo "spagnolo" desiderava il ritorno del suo duca. Francesco I di ...
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MARINA (XXII, p. 322)
Romeo BERNOTTI
Giulio INGIANNI
Marina da guerra (p. 324). - La marina militare nel dopoguerra (p. 335). - Il fallimento del disarmo. - La fine delle illusioni sulla possibilità [...] ripresa d' iniziativa da parte dei rossi (battaglia di Teruel).
Un aspetto assai rilevante dell'influenza del fattore marittimo nella guerra civile spagnola risulta dal peso che le marine inglese, francese, italiana e tedesca hanno esercitato sugli ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione". Tale definizione fu poi Italia in questo secolo: libica, mondiale, etiopica e spagnola; famíglie dei volontarî di guerra nelle guerre suddette o ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...