FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] Carlo, era destinato alla successione nella Corona spagnola.
Iniziava così un lunghissimo regno, caratterizzato proprio per la sua durata da atteggiamenti e posizioni non omogenei, perché influenzati dai diversi uomini politici che lo circondarono ...
Leggi Tutto
BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] pontificio egli avrebbe conservato la carica di gonfaloniere della Chiesa; ma la sua influenza sul risultato dell'elezione era limitata. Aveva dalla sua parte undici cardinali spagnoli e gli erano favorevoli anche i francesi. Ma a causa del conflitto ...
Leggi Tutto
FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] figlio di una guida così autorevole e sicura, esponendolo all'influenza degli ambienti Più ostili alle riforme, sia della situazione e rotto le relazioni diplomatiche, una forza navale anglo-spagnola in procinto di giungere a Livorno avrebbe agito " ...
Leggi Tutto
CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] di Castropignano, che trovò il modo di far sentire anche a Madrid la sua negativa influenza sul governo, ed offrì seri motivi all'esterofobia degli Spagnoli. Perciò la morte della regina, avvenuta appena un anno dopo la sua partenza da Napoli ...
Leggi Tutto
CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] Guisa, come esponenti della reazione cattolica, riacquistarono influenza alla corte e nel Consiglio. Il cardinale di un progetto avventuroso ideato per sferrare un colpo all'egemonia spagnola. Si fece conferire da Guglielmo di Orange la sovranità sul ...
Leggi Tutto
FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] portato a compimento il disegno viennese d'eliminare l'influenza della madre col pretesto di porre fine alla Eugenio di Savoia, constava di 8 battaglioni francesi e di uno spagnolo, irrobustendosi, nel 1702, sino a contare 15 battaglioni per un ...
Leggi Tutto
Comunismo
Massimo L. Salvadori
sommario: 1. Crisi dell'internazionalismo e ‛multipolarismo' comunista. 2. Il mondo sovietico da Breznev a Gorbačëv. 3. L'eurocomunismo. 4. La ‛demaoizzazione' in Cina [...] 1975 e il 1977, collegando comunismo italiano, francese e spagnolo (e intorno a essi anche i partiti australiano e giapponese scacco subito dal comunismo è la sua perdita d'influenza elettorale di fronte al successo del Partito Socialista, secondo ...
Leggi Tutto
Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] tempo ad attività culturali. Durante la guerra civile spagnola del 1936-1939, quando i contadini andalusi riorganizzarono i Bhave, e più tardi Jayaprakash Narayan, subirono fortemente l'influenza della concezione di Kropotkin di una società a base ...
Leggi Tutto
Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] art. 28, 2 e 3; portoghese, 1976, art. 164; spagnola, 1978, art. 93).
Particolare accentuazione può essere data dalle costituzioni caso, di una semplice successione storica che non influenza lo schema del modello sopra ricordato. Esistono comunque ...
Leggi Tutto
Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] e dell'approssimarsi di Wellington alla frontiera franco-spagnola (novembre-dicembre 1813), il C., che ha di Stato.
I due prescelti erano stati, probabilmente sotto l'influenza "zelante" degli accompagnatori di Pio VII (i monsignori Giuseppe Morozzo ...
Leggi Tutto
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...