GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] dello Studio bolognese. Il cardinale lo denunciò all'Inquisizione spagnola, ma senza esito. Gli anni Ottanta furono, per riforma. Così, pur criticando la debolezza del cardinale e l'influenza curiale su di lui, Amaduzzi cercò di smussare le punte ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] ; e sulla scorta di questo giudizio l'Inquisizione spagnola nello stesso 1749 aveva inserito lo scritto del Noris quali vi era G. V. Bolgeni, che subì una forte influenza dalle idee del maestro, ma soprattutto dal suo metodo, improntato alla ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] intervenne spesso su di lui, conoscendo la sua influenza sulla corte asburgica, affinché convincesse l'imperatore a . 349, 351, 362-367, 372 s., 392; P.M. Doria, Massime del governo spagnolo a Napoli, a cura di V. Conti, Napoli 1973, pp. 14 e n., 62 n ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] affiancandogli buoni consiglieri in grado di mitigare l'influenza sovrastante di Caterina de' Medici, con la di natura patrimoniale da parte del papa. Con l'ovvio sostegno spagnolo il F., già durante il viaggio, aveva dato seguito alle indicazioni ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] Beneficio lo conferma il fatto che molti concetti comuni allo spagnolo e ai riformatori sono riproposti attraverso la mediazione di dottrina della giustificazione è da ravvisare la maggiore influenza dei riformatori. Di una lettura della Institutio ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] e delle immunità ecclesiastiche. In effetti le decisioni delle Cortes, intese a limitare l'influenza pontificia sulla disciplina della Chiesa spagnola e a ridurre le competenze giuridiche e finanziarie del tribunale della nunziatura, evidenziavano ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] sua solida preparazione culturale quanto in merito all'area d'influenza, quella di lingua "lombarda" appunto, in cui egli minoritica, interrotto solamente dagli anni della parentesi spagnola, G. si contraddistinse per un ulteriore impegno ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] la nunziatura madrilena a un ruolo subordinato, anche nelle comunicazioni fra le Chiese spagnola e ispano-americane con la S. Sede il G. recuperò una più diretta influenza di Roma. Gli anni della sua presenza a Madrid videro infatti la rivolta ...
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BEATO di Liébana, Santo
J. Williams
Monaco ed esegeta, vissuto nella seconda metà dell'8° secolo. Si possiedono scarse informazioni sulla vita di B. e le notizie che è possibile trarre dalla sua opera [...] mozarabica, ma non è affatto chiaro se tale caratteristica sia dovuta a un'influenza islamica, dal momento che le conoscenze che si hanno dell'arte islamica spagnola non consentono di verificare se una simile policromia le fosse o meno peculiare ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] Nell'autunno del 1610 il C. aveva dovuto far fronte ai sospetti spagnoli su un accordo segreto del papa con la Francia durante la crisi della tesi di Luis de Molina. Filippo III, sotto l'influenza del suo confessore, il domenicano Luis de Aliaga, ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...