CARRON, Giuseppe Gaetano Giacinto, marchese di San Tommaso
Enrico Stumpo
Da famiglia di origine borghese, che aveva raggiunto con Giovanni la nobiltà e le alte cariche dello Stato durante il regno di [...] e Rastadt, il C. non ebbe mai presso il sovrano sabaudo l'influenza e il prestigio avuti dal padre. Non deve quindi stupire il suo Savoia era suggerita a Carlo VI dai consiglieri del partito spagnolo, il conte di Althan e il conte Stella. Entrambi, ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] chiaroscurale fino a quel momento inediti. Comune ai due è anche una forte influenza dell'arte orientale e islamica, specie di area spagnola, nordafricana e siriaca. Si tratta di una componente estremamente importante, sottolineata con numerosi ...
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ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] [1919], pp. 126-135; Il decorso epidemiologico e clinico dell'influenza, in Annali d'igiene, XXIX [1919], pp. 132-144 Cosmacini, Medicina e sanità in Italia nel ventesimo secolo. Dalla "spagnola" alla seconda guerra mondiale, Roma-Bari 1989, pp. 195 s ...
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CONTI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Nacque il 22 ott. 1741 a Lendinara nel Polesine da una nobile famiglia; il padre era il conte Marino e la madre la nobildonna Elisabetta Zoja di Este.
Ebbe [...] fronte in italiano; le ultime pagine contenevano diciotto componimenti in italiano, spagnolo e latino, composti da tredici poeti (tra i quali l'Ortega, nella seconda parte quattro capitoli riguardanti l'influenza della poesia sulla pittura, musica, ...
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ESTE, Alessandro d'
Paolo Portone
Figlio naturale legittimato di Alfonso d'Este (a sua volta figlio naturale legittimato del duca Alfonso I), marchese di Montecchio, e di Violante Segni - successivamente [...] cardinale e forte del prestigio derivantegli dal conferimento del titolo di protettore della Corona spagnola ottenuto il 25 giugno del 1599, l'E. pose la sua notevole influenza al servizio degli interessi estensi. Nel 1608 in virtù del suo personale ...
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PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] di denaro alle casse militari spagnole di Anversa e Bruxelles, egli spagnolo a Genova, personaggio chiave delle amicizie personali da lui coltivate. Per incrementare ulteriormente il patrimonio immobiliare della famiglia sfruttò anche l’influenza ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] provenienti da Francoforte e favorì un timido allargamento della sfera d'influenza dei gesuiti a corte.
In sostanza, il D. si sollecitare una partecipazione militare del papa al progetto spagnolo di invasione dal Milanese dei territori della ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] Napoli; Pesci (firmato, unico quadro non di fiori, sotto l'influenza del Recco) del Museo di S. Martino a Napoli; segue dai famosi drammi di "espada y capa" di pura marca spagnola: in Italia però non arrivavano i grandi rappresentanti del "sIglo de ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] e ne firmò il manifesto che proclamava la costituzione spagnola del 1812. Dopo il fallimento del movimento rivoluzionario elementi ideologici che fanno pensare ad una possibile influenza buonarrotiana. Certamente tra il piemontese e Filippo Buonarroti ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] . Evidente, soprattutto nei sonetti e nei madrigali, l'influenza del Della Casa (tra l'altro il C. adopera patria, LXIII (1934), p. 71; H. G. Koenigsberger, L'Europa occid. e la potenza spagnola, in St. del mondo mod., III, Milano 1968, p. 316 n. 1. ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...