Colombo, Cristoforo
Silvia Moretti
L'ammiraglio in capo del Mare Oceano
Alla fine del 15° secolo l'Europa aveva conseguito enormi progressi in campo tecnico e scientifico: la diretta conseguenza di [...] ), fece ritorno in Spagna nel marzo 1493 accolto comunque da grandi onori.
L'anno successivo Spagnoli e Portoghesi iniziavano a dividere il mondo in zone d'influenza. Con il Trattato di Tordesillas (1494), l'Oceano veniva tagliato in due da una linea ...
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Ravel, Maurice
Guido Turchi
Una musica di raffinata eleganza
Il compositore francese Maurice Ravel ha guidato, insieme a Claude Debussy, l’innovazione musicale dei primi trent’anni del Novecento, in [...] , prima testimonianza di un’innata inclinazione per la musica spagnola, presente anche in opere successive.
Prove di maggiore impegno , a detta dello stesso Ravel, «è ben visibile l’influenza di Debussy», leale denuncia del debito con l’altro grande ...
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Bizet, Georges
Antonietta Pozzi
Il compositore francese che ha messo in musica la Spagna di Carmen
Compositore francese dell'Ottocento, Georges Bizet si dedicò soprattutto al teatro musicale. Il suo [...] conoscenza dell'opera italiana ebbero sul compositore una grande influenza e contribuirono alla maturazione del suo stile musicale. ispirano alle forme e ai colori della tradizione popolare spagnola, come la famosa habanera, una danza simile al tango ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] sotto la sua direzione acquistò molto in diffusione e influenza, perseguendo una linea classista e rivoluzionaria che in internazionale causata anche dall'intervento nella guerra civile spagnola, trasformatisi presto in una rigida complementarità, ...
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Pittore e incisore (Fuendetodos, Saragozza, 1746 - Bordeaux 1828). Dopo aver frequentato, dal 1760, lo studio di J. Luzán y Martínez a Saragozza, nel 1766 si recò a Madrid, dove studiò a fondo le opere [...] ), dei quali egli aveva appreso la tecnica in Italia, rivelano l'influenza di Tiepolo e di C. Giaquinto. Nel 1775 si recò di era recato a Saragozza per dipingere le imprese della resistenza spagnola; dopo la Restaurazione eseguì, tra l'altro, la ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1893 - Malaga 1984). Considerato iniziatore della poesia pura o, come egli stesso preferì definirla, simple ("semplice"), assommando le esperienze di J. R. Jiménez, P. Valéry, [...] si era trasferito, in seguito alla guerra civile, nel 1938), G. ha continuato ad esercitare un'influenza notevole sulla più recente poesia spagnola. Nell'ultimo decennio della sua vita, i ritorni frequenti in patria (seppur mai definitivi), le visite ...
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Poeta tedesco (Berlino 1773 - ivi 1853), fratello di Christian Friedrich. Per un lungo periodo della sua attività letteraria fu vicino ai modi del romanticismo, componendo commedie, drammi e racconti fantastici [...] -96), ma ben presto si accostò al romanticismo sotto l'influenza del suo amico W. H. Wackenroder. Segnano il passaggio volgarizzazione dell'antica poesia tedesca e allo studio della poesia spagnola e inglese. Sono di quegli anni la raccolta dei ...
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Pittore e disegnatore (Tulln sul Danubio, Austria Inferiore, 1890 - Vienna 1918). Personalità sensibile e inquieta, aderì alle regole formali della secessione viennese (grande fu l'influenza di G. Klimt), [...] , Vienna, Österreichische Galerie). Nel 1915 fu chiamato alle armi e poco prima della fine della guerra morì di spagnola; negli ultimi dipinti il suo linguaggio graffiante ed angosciato tende talvolta ad attenuarsi in toni più distesi, rivelando un ...
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Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale [...] le opere: i 34 canti di Autumn journal (1939), rievocazione della guerra civile spagnola combattuta tra le schiere dei repubblicani.
Vita
Laureatosi a Oxford, vi subì, in parte, l'influenza di W. H. Auden che ebbe compagno di studi. Fu poi lecturer ...
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Teologo domenicano (Vitoria, o Burgos, tra il 1483 e il 1493 - Salamanca 1546), considerato il restauratore della teologia tomistica spagnola e uno dei fondatori del diritto internazionale. Allievo a Parigi [...] al 1546. F. de Vitoria è il fondatore della scuola tomistica spagnola e a lui si ricollegano i grandi teologi Melchior Cano, il Medina, Domenico Soto, ecc., che ebbero grande influenza sul Concilio di Trento. Il suo insegnamento si coglie soprattutto ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...