CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] e poi in molte altre sue opere; cioè l'influenza esercitata su di lui dagli amici fiorentini Bartolomeo e Indicem;R. Longhi, Un S. Tommaso del Velazquez e le congiunture italo-spagnole tra il 500 e il 600 [1927], in Saggi e ricerche, Firenze 1967 ...
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FABBRI (Fabri), Adriana (Adri)
Stefania De Guzzis
Nacque a Ferrara il 1° sett. 1881 da Aldo e Olga Mantovani. Nel 1907 sposò il giornalista Giannetto Bisi, con il quale visse a Bergamo (1907-13), Mantova, [...] Popolo d'Italia di Mussolini con disegni che mostrano una certa influenza di A. Bonzagni.
"Ci era capitata qui - scriveva pietre (in A. Bisi F., 1982, p. 6).
Morì di febbre spagnola a Travedona (Varese) il 29 maggio 1918.
La maggior parte delle opere ...
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DE CAPITANEIS, Pompeo
Alessandra Uguccioni
Non si hanno notizie di questo orefice milanese precedenti al 12 apr. 1511, quando in un documento relativo alla vendita di una vigna per la somma di 60 ducati, [...] p. 75), e proprietario di una casa in cui abita "Francesca Spagnola cortegiana" (ibid., p. 46). Dall'agosto 1521 al maggio 1531 era il più invidioso e pericoloso avversario ed aveva grande influenza su Clemente VII, in quanto parente del suo primo ...
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FROMISTA
M. Nuzzo
FRÓMISTA, Abbazia di
Abbazia benedettina della Spagna nordoccidentale, nella Vecchia Castiglia, situata presso il piccolo centro omonimo (prov. Palencia) e stazione di sosta lungo [...] 1990), per il quale la chiesa era verosimilmente partecipe dell'influenza cluniacense anche prima di questa data, ne ipotizza l' spiega nel comune afflato antichizzante della contemporanea scultura spagnola (Durliat, 1990). I capitelli delle navate, ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...