LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] secolo alla famiglia Appiani e sottoposti alla sfera di influenza degli Asburgo. Il matrimonio fu celebrato nel 1633 e questa occasione contingenti armati a sue spese in soccorso degli Spagnoli. La seconda spedizione, a fine estate dello stesso 1646, ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] Pio si occupò della organizzazione dell'esercito; certo la influenza dello zio, il cardinale Francesco, fratello del padre, gli ai ministri dei principi italiani avvertendoli che il re spagnolo non approvava i vincoli che si pretendeva di imporre ai ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , fino a Gregorio VII e a Graziano; parallelamente influenza i trattati morali e le Summae de arte praedicatoria. interlocutore come un'indebita ingerenza nelle questioni della chiesa spagnola" (Azzara). Il Registrum non testimonia altri rapporti ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] ricoprire un ruolo che gli garantiva maggior operatività e influenza anche se minor prestigio formale (oppure, più semplicemente dignità; non doveva apparire come una netta vittoria della fazione spagnola o del cardinale Altieri.
Il 21 sett. 1676 l' ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] devozione il D. valuta politicamente, registrando altresì l'influenza sul re del gesuita Edmond Augier, figura anomala "la verità del fatto", a costo di ignorare le provocazioni spagnole provenienti dal Milanese, per cui, ad esempio, il 19 ottobre ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] L'eventualità che le due città potessero cadere sotto influenza francese teneva in scacco la sicurezza del Milanese. Guastalla 1990, ad ind.; R. Tamalio, F. G. alla corte spagnola di Carlo V nel carteggio privato con Mantova, 1523-1526. La formazione ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] qualche modesta carica curiale.
Fu Gerolamo Morone, la cui influenza era in crescente aumento dopo la restaurazione della dinastia italiana esponeva inoltre il C. alla animosità degli Spagnoli, sia alla corte imperiale - dove fu sempre presente ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] obbligo di tenere ai suoi ordini un esercito di 200 cavalieri spagnoli e 2.000 soldati. L'incarico era in evidente conflitto che si trattava di un falso. Al contempo però la sua influenza politica calò a favore dell'infante don Juan e di suo cognato ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] ai fini di combattere in quelle zone l'influenza dei deambrisiani. Per tale sua attività il B alla politica sovietica; la sua posizione si scontra a Madrid con quella spagnola, favorevole all'alleanza con i comunisti. Intanto, dalla fine del ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] D. dai colloqui con Lusignano e, più ancora, dall'influenza del fratello Pietro fattosi minorita nel 1583 col nome di di Edme Mallet per i successivi; ben cinque le edizioni della traduzione spagnola di Basilio Varen de Soto. Non basta: c'è l'edizione ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...