ARDUINO (Ardoino), Andrea
Roberto Zapperi
Appartenente a un'antica famiglia messinese, si addottorò in legge ed entrò nell'amministrazione del Regno di Sicilia. La prima sicura notizia sulla sua attività [...] corrotto ed intrigante. A sentire il Medinaceli I'A. influenzava continuamente e il pagamento il corso della giustizia civile e ad inquadrarsi perfettamente nel sistema di governo della monarchia spagnola instaurato da Filippo II, il quale, com' ...
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CANIGIANI, Domenico
Fabio Troncarelli
Nacque il 13 genn. 1486 da Matteo di Giovanni. La sua carriera politica iniziò sotto le insegne medicee: nel giugno del 1515 era tesoriere del cardinale Giulio [...] da lui proposta.
L'attività del C. nella sede spagnola è scarsamente documentata: egli era in pratica un informatore dell'Aleandro si ricava che il C. godeva di una certa influenza nell'ambiente della Curia, in particolare per ciò che riguardava ...
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COLONNA, Marcantonio
Silvio De Majo
Nacque in Spagna, probabilmente a Madrid, nel 1724, figlio primogenito di Ferdinando, principe di Stigliano, gentiluomo di camera di Carlo di Borbone, e di Luigia [...] sua vita di modesto aristocratico di corte, distintosi più per l'influenza - malvista dal Tanucci e dalla regina - esercitata sul giovane napoletano, optarono per il C., che per la nascita spagnola e le non lontane origini romane poteva ritenersi un ...
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BELEGNO, Giusto Antonio
Gino Benzoni
Figlio di Alvise, nacque a Venezia nel 1567. Trascorse gran parte della giovinezza e della maturità nella marina della Repubblica, caso ormai non più tanto frequente [...] il breve periodo del maldestro comando di quest'ultimo, l'influenza del B. continuò a farsi sentire, e non certo III (1923), p. 68 n. 1; Id., Un diario navale venez sulla campagna veneto-spagnola del 1617-18, in Arch. Ven., s. 5, IV (1028), pp. 145, ...
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FILIPPI, Vittorio Antonio
Cristina Stango
Nacque il 23 dic. 1669 a Cavallermaggiore (Cuneo), terzo dei sei figli del conte Giovanni Battista.
Le sorti del F. appaiono legate fin dall'inizio a quelle [...] guerra di successione polacca videro a Vienna una ripresa d'influenza politica da parte del principe Eugenio, le cui fortune erano presentandosene l'occasione, i diritti sabaudi sul trono spagnolo, e avrebbe provveduto a regolare le annose questioni ...
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CALVI, Felice
Marino Berego
Di antica famiglia patrizia genovese, stabilitasi a Milano sin dall'inizio del Settecento, nacque in questa città il 16 dic. 1822. Suo padre Girolamo, biografo di artisti [...] consiglieri, uno dei quali era il C. che esercitò grande influenza nel definire il volto del nuovo sodalizio e del suo periodico. piano del lavoro storico, aver disegnato una Lombardia spagnola ove nessuno spazio era concesso alla "quasi sovranità" ...
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BOSCHETTI, Baldassarre
Gaspare De Caro
Primogenito di Cesario e di Violante di Gianfilippo Sertorio, nacque a Modena il 20 febbr. 1542. Crebbe, come i suoi fratelli Luigi e Paolo Emilio, sotto la protezione [...] Italia, il B. si arruolò nel giugno del 1565 nel tercio spagnolo comandato da Sigismondo Cauzzi Gonzaga, destinato a soccorrere Malta contro i indenne dalle infiltrazioni degli Ugonotti, la cui influenza si estendeva in quegli anni tutt'intorno all ...
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oligarchia
Forma di regime politico in cui il potere è detenuto da un gruppo ristretto di persone che esercita, generalmente a proprio vantaggio, un’influenza o una supremazia di istituzioni economiche, [...] o regale che fosse. Regime oligarchico fu anche quello delle Province Unite olandesi sottrattesi definitivamente alla dominazione spagnola nel 1648. Ma sono considerate oligarchiche anche tutte quelle forme di governo amministrativo di città più o ...
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Luisa Elisabetta di Borbone
Duchessa di Parma e Piacenza (Versailles 1727-ivi 1759). Figlia di Luigi XV, sposò, dodicenne, Filippo di Borbone. Abile e ambiziosa, mantenendo dalla Spagna stretti contatti [...] Paesi Bassi. Fallite queste sue speranze, la sua influenza nella politica del ducato fu comunque determinante nell’orientamento più deciso verso la Francia a scapito dell’iniziale pesante tutela spagnola. Negli anni in cui fu a Parma, favorì in ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...