La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] del XVII sec. la progettazione navale spagnola fu influenzata non soltanto da considerazioni pratiche ma anche 'Arte de los metales (1640) di Alvaro Alonso Barba, un sacerdote spagnolo che nel 1558 fu inviato in Perù. Oltre ai suoi doveri sacerdotali, ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...]
Sui monasteri si fece, d’altra parte, sentire fortemente l’influenza di Cluny20, che, procedendo in Italia dalle regioni del Nord- all’«assenza del tribunale dell’Inquisizione»46: l’Inquisizione spagnola non vi era, ma quella diocesana e romana vi ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] diverso, con la fine di un'epoca (l'impero coloniale spagnolo nell'America Latina) e la nascita di una situazione storica di Dio, appare evidente il desiderio di estendere l'influenza del proprio paese [...]". Anche per questo Benedetto insisteva ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] sopirono, la colonizzazione e l'amministrazione dei territori spagnoli d'oltremare seguitarono a proporre una serie di sfide Québec illustra bene questa tendenza.
Sembra che l'influenza esercitata sui navigatori canadesi da Boutet sia stata ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] , fino a Gregorio VII e a Graziano; parallelamente influenza i trattati morali e le Summae de arte praedicatoria. interlocutore come un'indebita ingerenza nelle questioni della chiesa spagnola" (Azzara). Il Registrum non testimonia altri rapporti ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] del principe apostata83, è infatti probabile che l’influenza come opinion leader, nella capitale e fuori, di 904; J.R. Ponce, Temistio. Discursos políticos, Madrid 2000 (con trad. spagnola delle orazioni 1-19, e della demeg. Const.); P. Heather, D. ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] sono molte e diverse, e sul loro peso e sulla loro influenza la discussione tra gli storici è tuttora aperta. Certo è, in XII ottenne il Ducato di Milano, mentre iniziava il lungo dominio spagnolo sul Regno di Napoli.
La pace fu brevissima. Nel 1508 ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] le divisioni interne e di garantirne l'indipendenza da influenze esterne. All'affermarsi del predominio francese in tutto il lo Svevo si discostò dai contemporanei esempi francesi e spagnoli, favorendo in Sicilia una burocrazia centralizzata; ma ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] 1938, detta Fuero del trabajo, e la nuova Costituzione spagnola.
Un'ideologia corporativista di stampo fascista fu elaborata da come i maggiori teorici del tradeunionismo inglese (la cui influenza fu massima tra le due guerre), i coniugi Sydney ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] natura molto più aperti dei loro compatrioti musulmani all'influenza delle idee europee, sembra abbiano pensato a uno Stato gli Americani non erano Inglesi o i Messicani non erano Spagnoli. Il movimento nazionalista egiziano, nel XIX e all'inizio ...
Leggi Tutto
udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...