ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] si interrompessero del tutto: a Parma rimase un incaricato d'affari spagnolo che in veste ufficiosa continuò a tenere le fila di un perse il governo della Spagna e la speranza di futura influenza sulla Francia" (Armstrong, p. 387).
Ferdinando VI, ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] con Anna Maria Borromeo; e conservando anzi una certa influenza dal momento che, sempre a detta del Fantuzzi, Savoia; di qui ancora, iniziata la crisi della guerra di successione spagnola, l'opposizione all'invio di truppe in Italia che suscita uno ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] quella di Haydn, era tenuta in buona considerazione e il suo gusto per la musica da camera influenzò sensibilmente la società spagnola del tempo. Mediante i suoi magnifici ricevimenti la Benavente-Osuna gareggiava, inoltre, per il primato musicale in ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] ", come i pittori dell'Ottocento realista. Più difficile ravvisare in questo quadro un'influenza di Guernica di Picasso, esposto nel padiglione della Repubblica spagnola all'Esposizione internazionale di Parigi nella primavera del 1937 e che il G ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] matrimoni ai suoi figli e a contenere la pressione spagnola alle frontiere. Tra i numerosi inviati francesi che in ufficio di gran conestabile.
Durante il regno di Enrico III l'influenza politica del G. si ridusse. Egli rimaneva soprattutto l'uomo di ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] tendenti a sganciare il Regno di Napoli dalla tutela spagnola. In appoggio all'azione dei frammassoni napoletani giunsero a Simonetti, mirò ad allargare il raggio della propria influenza fra gli intellettuali, chiamandoli a cooperare all'attuazione ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di Feria, e per la brusca inversione di rotta nella politica spagnola causata dall'ascesa al trono di Filippo IV. Tra la sezione dedicata ai grandi maestri rinascimentali fu fortemente influenzata dalle opportunità del mercato e dalla pratica del ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] dell'Europa nordoccidentale. Anche se non si conosce alcuna traduzione spagnola, l'Obra de agricultura di Gabriele Alonzo de Herrera si data alla seconda metà del sec. XVI la fine dell'influenza generale dell'opera del C. in Europa. La nascita di una ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] il G. è di nuovo in Francia, angosciato dalla crescente influenza, a corte, dell'ammiraglio Gaspard de Coligny e tra i . Rodolfo II è convinto dal congiunto adoperarsi della diplomazia spagnola e di quella mantovana per scalzare l'istanza del G ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] forse in analogia alla denominazione d'una famiglia comitale spagnola dalla quale poté ritenere che la sua derivasse. Quanto simpatetico) del personaggio e del suo ambiente, deplorò l'influenza esercitata su di lui da una donna, nata "humili ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...