Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] di F. II. Mentre svanivano i suoi progetti d'influenza sulla Francia con la conversione al cattolicesimo di Enrico IV, distrutta dalla tempesta (1588) e crollò così la potenza marittima spagnola. La stessa Chiesa reagiva al tentativo compiuto da F. di ...
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Figlia (Parma 1692 - Madrid 1766) del principe Odoardo Farnese e di Dorotea Sofia di Neuberg, sposò nel 1714 Filippo V re di Spagna. Sostenne G. Alberoni e, dopo la sua scomparsa, fu la vera ispiratrice [...] della politica spagnola, che indirizzò nel senso di assicurare potenza ai figli Carlo e Filippo. Rimasta vedova nel 1746, non ebbe più influenza sulla vita politica. ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] Inghilterra, Austria, Russia, Svezia, Napoli), la flotta franco-spagnola è battuta a Trafalgar (21 ott. 1805) da (8 luglio 1807), vera divisione dell'Europa in sfere d'influenza tra Francia e Russia con l'adesione della Russia al blocco continentale ...
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Uomo di stato (Londra 1563 circa - Marlborough 1612). Figlio di William Cecil, lord Burghley, fu membro dei parlamenti del 1584, del 1586 e del 1588. In quegli anni il conflitto tra R. Devereux, conte [...] altri, e riuscì a scongiurare il pericolo di un'alleanza franco-spagnola. Lo stesso anno moriva lord Burghley. Ora Cecil era solo alla straordinaria incompetenza del sovrano: ma la sua influenza sul parlamento andò diminuendo sempre più. Dall'ag. ...
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Primo monarca spagnolo della dinastia di Borbone. Figlio (Versailles 1683 - Madrid 1746) del gran delfino Luigi di Borbone e di Maria Anna di Baviera; duca d'Angiò, fu designato da Carlo II morente come [...] tuttavia a rinunciare a tutti i dominî europei della corona spagnola (in Italia e Fiandre). Principe francese, nipote di dopo Elisabetta Farnese, che licenziò la Orsini ponendo fine all'influenza francese. Da allora F. lasciò che della politica si ...
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Ecclesiastico (Londra 1865 - Roma 1930); di origine spagnola, studiò al Pontificio collegio scozzese, poi alla Pontificia accademia dei nobili ecclesiastici; ordinato nel 1888, fu cameriere segreto di [...] , ruppe con la Francia per aver il presidente Loubet fatto visita al re al Quirinale. Trattosi in disparte dopo l'elezione di Benedetto XV, mantenne notevole influenza nella politica interna della Chiesa in qualità di segretario del S. Uffizio. ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] come commissario politico del Comintern presso il PCE (Partito comunista spagnolo) e vi rimase fino alla sconfitta militare della Repubblica. togliattiana si basava sull'ipotesi che le "sfere di influenza" in cui il mondo si era diviso alla fine ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] compromisero la sua già provata salute. ▭ Nella storia del teatro spagnolo, Lope de V. rappresenta qualcosa di più di quel mitico nell'espressione, talvolta stilisticamente non alieno dall'influenza di Góngora, il linguaggio teatrale di Lope de ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] Paesi Bassi. Fallite queste sue speranze, la sua influenza nella politica del ducato fu comunque determinante nell'orientamento più deciso verso la Francia a scapito dell'iniziale pesante tutela spagnola. Negli anni in cui fu a Parma, favorì in ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Orihuela 1910 - Alicante 1942). Tra le voci più rappresentative della lirica spagnola novecentesca, tale da esercitare una notevole influenza sui poeti delle generazioni successive, [...] fece seguito l'auto di ispirazione cristiana Quién te ha visto y quién te ve, y sombra de lo que eras (1934). All'influenza del cattolico R. Sijé, che segna la prima fase della sua produzione, seguirono i contatti con V. Aleixandre e P. Neruda che ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...