SACCHETTI, Urbano
Irene Fosi
– Nacque a Roma, e non a Firenze, come indicato in molte biografie, secondogenito di Matteo e di Cassandra Rucellai, il 7 marzo 1640; battezzato nella chiesa di S. Giovanni [...] Filofrancese per tradizione familiare e apertamente ostile alla fazione spagnola, partecipò ai conclavi del 1689 e del 1691.
Fin il giubileo per la città concesso dal papa. La sua influenza in Curia lo rese referente privilegiato per la Repubblica di ...
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CATALDO Tarsino
Roberto Zapperi
Nativo di Tarsia in Calabria (oggi in provincia di Cosenza), risulta attivo a Palermo come notaio negli anni intorno al 1560. Probabilmente in virtù della sua professione [...] di Palermo egli contava in effetti di una grande influenza, come si vide nel settembre del 1560, quando le momento a Messina, con buona parte della scarsa truppa spagnola di Sicilia, scampata al disastro militare della recentissima spedizione ...
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BONESANA, Francesco (al secolo Giambattista)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 27 maggio 1649 da Francesco e da Cecilia Besozzi, entrò nell'Ordine dei teatini, emettendo la solenne professione il [...] , prima che fossero definite le rispettive sfere d'influenza. Le operazioni belliche si svolsero, senza risultati di fossero rimandate alla fine della guerra di successione spagnola, affinché l'imperatore non fosse condizionato dalle richieste ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] del prodotto.
Quando il 18 nov. 1724 lasciò la capitale spagnola il bilancio della missione era senz'altro positivo e la sua di notevole importanza, a testimonianza non solo della sua influenza ma anche dell'interesse per i vari settori della ...
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GAZZOLA, Gian Angelo
Dario Busolini
Nacque il 16 genn. 1664 a Piacenza, primogenito di 16 figli, da Felice senior, mercante elevato alla nobiltà da Ranuccio II Farnese, e da Angela Leoni.
Ebbe un'ottima [...] estera, soprattutto attraverso la corrispondenza col Peterborough, che dapprima ebbe per oggetto - fintanto che l'influenza farnesiana sulla corte spagnola, tramite l'Alberoni, fu notevole - proposte di mediazione per il problema della successione in ...
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SCORCIATIS, Giulio de
Berardo Pio
– Nacque intorno alla metà del Quattrocento a Castelluccia nella diocesi di Capaccio, oggi Castelcivita in provincia di Salerno, dal notaio Andrea e dalla sorella di [...] , in concorrenza con Giovanni Pontano, ereditò l’influenza presso il re.
Nel corso degli anni, approfittando 206, 226, 252, 261; G. Galasso, Il Regno di Napoli. Il Mezzogiorno Spagnolo (1494-1622), Torino 2005 (Storia d’Italia, XV, 2), pp. 39, ...
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SERGUIDI, Antonio
Paola Volpini
SERGUIDI, Antonio. – Nacque a Volterra nel 1532, figlio di Lorenzo.
Nel 1558 fu introdotto al servizio del duca Cosimo I de’ Medici dal segretario Iacopo Guidi, suo parente [...] parte del governo al figlio Francesco, aumentò l’influenza di Concini che, assieme al genero Serguidi, 99, 123 s.); Istruzioni agli ambasciatori e inviati toscani in Spagna e nell’Italia spagnola (1536-1648), I, 1536-1586, a cura di A. Contini - P. ...
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NANNINI, Mario Ferdinando Attilio
Francesca Franco
– Nacque a Buriano, frazione del comune di Quarrata, nel Pistoiese, il 13 maggio 1895 da Cesare, proprietario terriero, e Giulia Buti.
Dopo la morte [...] staglia nera contro il paesaggio, rivelando l’influenza di Notte.
In questo periodo Nannini prese il fronte interno, morì a Pistoia il 24 ottobre 1918, vittima dell’epidemia di spagnola.
Fonti e Bibl.: A. Parronchi, Il futurista in incognito M. N. ( ...
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ORCHI, Carlo Andrea
Luigi Matt
ORCHI, Carlo Andrea (in religione Emmanuele). – Nacque quasi certamente a Como, verosimilmente intorno al 1600, da Giovanni Pietro e da Colomba Ciappana.
Sul luogo di [...] Imprese sacre di Paolo Aresi. Viceversa, Pozzi ha mostrato con argomenti inoppugnabili come l’idea di una decisiva influenza della letteratura spagnola, in Orchi come del resto negli altri autori concettisti, non sia altro che un luogo comune privo ...
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BELEGNO, Caterino
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia l'8 apr. 1632, da Paolo di famiglia patrizia e da Elisabetta Malipiero. Educato secondo le rigide tradizioni cittadine, fu avviato alla carriera [...] 20.000 ducati. Il prestigio della nuova dignità patema accrebbe l'influenza politica del B., che affinò la sua cultura e forgiò le finale da Madrid il quadro dato dal B. della decadenza spagnola si svolge con estrema evidenza, così come tutta "la ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...