BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] e di pura rappresentanza. Tuttavia riuscì lo stesso a inimicarsi i Francesi per l'influenza che esercitava su Clemente X in favore degli interessi spagnoli, con particolari riflessi sulle nomine cardinalizie di quegli anni. L'eccellente preparazione ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] quale era vassallo, parteggiò per la coalizione franco-spagnola. A guerra conclusa l'imperatore, memore del tradimento e il Natali hanno attribuito al G. anche un Dell'influenza dello spirito guerriero de' Romani sulla decadenzadelle belle arti nell' ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] senza un costante controllo interno degli organi pubblici. Ma la preoccupazione moralista del D., influenzata dalla teologia neoscolastica spagnola, non approda che a generiche affermazioni di principio e alla difesa corporativa del proprio ordine ...
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PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] Carlo di Borbone che, chiamato a cingere la corona spagnola, lasciò sul trono napoletano il figlio minorenne Ferdinando. Tanucci alla sociabilità napoletana, desiderosa di esercitare la propria influenza per conseguire i suoi obiettivi e garantire gli ...
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MONROY, Alberto
Fabio De Sio
– Nacque a Palermo il 26 luglio 1913 da Antonio de Monroy, principe di Pandolfina e marchese di Grasigliano, discendente d’una famiglia di antica nobiltà spagnola, e da [...] la genetica e la biofisica, i nuovi approcci riduzionisti e quantitativi allo studio del vivente. Il M. subì l’influenza di questo eclettismo, mantenendo, da studioso dello sviluppo, una costante attenzione per la genetica cromosomica e, più tardi ...
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DURAZZO, Pietro
Carlo Bitossi
Figlio, nipote e pronipote di dogi, apparteneva ad una delle più ricche e influenti casate della città. Nacque a Genova da Cesare di Pietro e da Giovanna Cervetto di Giacomo [...] sostenne che non era il caso di chiedere il soccorso spagnolo (ritenendo "che la Francia nel stato presente non sia ex doge ancora relativamente giovane, un segno indubbio dell'influenza del personaggio fu la sua candidatura per un secondo biennio ...
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BOFFITO, Giuseppe
Ada Alessandrini
Nacque a Gavi (Alessandria) il 3 luglio 1869 da Domenico e da Paola Canobbio in una famiglia agiata, religiosissima, legata con stretti vincoli all'Ordine fondato [...] e con versioni in lingua italiana, francese, inglese, spagnola e tedesca: questa pubblicazione, edita a Firenze da scienziato e che furono i testimoni più efficaci della influenza enorme, da lui esercitata sulla formazione culturale dei contemporanei ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] ciò che può sentire lo spirito di setta e d'influenza popolare".
L'esitante C., rassicurato dalle promesse di protezione probabile che il C., "ministeriale" e contrario alla costituzione spagnola, fosse conscio del fatto che il governo era deciso a ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] tutto doveva, nel suo disegno avrebbe accresciuto di molto la sua influenza sul pontefice e limitato l’azione di Olimpia. Ancora, per dei cardinali legati ai Barberini e di quelli spagnoli avrebbero potuto garantirgli l’affermazione. Non accadde però ...
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DELLA ROCCA, Paolo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Francesco, nacque in Corsica tra la fine del sec. XIV e gli inizi del sec. XV, da nobile e potente famiglia signorile della Banda di Fuori che prendeva [...] Banda di Fuori e l'aveva divisa per zone d'influenza con Rinuccio di Leca, pretese di controllare tutta la fasc. 313-324 (1910), passim; G. Sorgia, Studi di storia aragonese e spagnola,Palermo 1962, pp. 41 s. (lettera del D. in data del 25 maggio ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...