SANTILLANA, Íñigo López de Mendoza, marchese de
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Carrión de los Condes il 19 agosto 1398, morto a Guadalajara il 25 marzo 1458. Figlio di Diego Hurtado de Mendoza, [...] e negli echi italiani e più propriamente toscani. Egli che nell'evoluzione culturale del Quattrocento spagnolo spiegava un'influenza larghissima e feconda, facendosi tramite delle nuove tendenze intellettuali e del rinnovato gusto estetico, era ...
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SISMONDI, Jean-Charles-Léonard Simonde de
Walter MATURI
Storico, letterato ed economista, nato il 9 maggio 1773 a Ginevra dove compì gli studî. Dopo un breve periodo di permanenza a Lione, tornò a Ginevra [...] d'una stessa letteratura nazionale - per esempio la spagnola del Medioevo e della Santa Inquisizione - esistono differenze , L'oeuvre économique de J. d. S., Parigi 1899. Per l'influenza in Italia, F. Bariola, Un amico dell'Italia e degli Italiani, in ...
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HUMBOLDT, Alexander von
Giuseppe Caraci
Uno dei più grandi naturalisti e geografi tedeschi. Fratello di Wilhelm (v.), nacque a Berlino il 14 settembre 1769. Insieme con il fratello trascorse infanzia [...] in Spagna, dove ottennero il permesso di visitare le colonie spagnole d'America. Il 5 giugno 1799 la piccola spedizione salpava da sui risultati dei suoi viaggi, rimasto famoso per l'influenza che esercitò anche oltre i confini della Germania. Nel ...
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Nacque a Granata in Ispagna il 5 maggio 1826, morì a Madrid l'11 luglio 1920. Era figlia del conte Cipriano Guzmán y Porto Carrero, conte di Teba e di Montijo, duca di Peñaranda e di Maria Manuela Kirkpatrick, [...] la S. Sede, la divozione alquanto ristretta della giovane Spagnola la rese sempre meno propensa alla causa italiana. Se ne i primi disastri militari dell'agosto, ed ebbe grande influenza nella sostituzione del ministero presieduto dal conte di Palikao ...
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Ferdinando I di Castiglia e di León-Asturie (27 dicembre 1065), morendo, lasciò gli stati divisi tra i suoi 5 figli: al primogenito, Sancio II, toccò la Castiglia; ad Alfonso, León; a Garcia, la Galizia; [...] maggio 1085, giorno memorabile nella storia della riconquista spagnola, data la posizione strategica di Toledo e che ad essi furono concessi fueros speciali. Ciò spiega l'influenza francese, sia nella letteratura, sia nella vita sociale, politica, ...
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PITT, William, conte di Chatham
Pietro SILVA
Uomo politico inglese, nato a Westminster il 15 novembre 1708, morto a Hayes (Kent) l'11 maggio 1778. La sua attività politica e la sua ascesa accompagnarono, [...] che quest'uomo, la cui opera ebbe influenza essenziale nella formazione dell'impero britannico, fu previsione di ciò voleva eliminare subito il pericolo dell'intervento spagnolo con un'azione preventiva. Combattuto in tale idea dai colleghi ...
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Popolazione indigena del NO. argentino, oggi scomparsa, le cui prime notizie ci sono date dalla Relazione breve del padre Diego de Torres (Milano 1603). Pochi anni innanzi, peraltro, il padre Bárzana li [...] lungo tempo la retta denominazione, è voce impropria introdotta per influenza del padre P. Lozano. I Diaghiti furono una popolazione sedentaria che al tempo della conquista spagnola si trovava insediata nel territorio montuoso . a oriente delle Ande ...
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MAINTENON, Françoise d'Aubigné, marchesa di
Walter MATURI
Giovanni CALO'
Nipote del poeta Agrippa d'Aubigné, figlia di Constant d'Aubigné, falso monetario, nacque nella prigione di Niort il 17 novembre [...] i favori del re: infatti nessuna delle amanti di Luigi XIV ebbe più influenza di lei. D 'altra parte né Luigi era re da lasciarsi governare il 16 marzo 1793.
Durante la guerra di successione spagnola, la M. sferrò con il clero una campagna pacifista ...
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Nato a Graz il 13 luglio 1608 dall'imperatore Ferdinando II e da Maria Anna di Baviera, morto il 2 aprile 1657. Educato dai gesuiti, l'8 dicembre 1626 fu incoronato re d'Ungheria e il 21 novembre 1627 [...] religiose quanto da ragioni politico-familiari e anche dall'influenza esercitata dalla Spagna. Solo il pericolo, che gli secondogenito di F., Leopoldo; e la questione della successione spagnola, che già sorgeva allora, accrebbe il contrasto. Il ...
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MÉRIMÉE, Prosper
Arrigo Cajumi
Letterato francese, nato il 28 settembre 1803 a Parigi, morto il 23 settembre 1870 a Cannes. Figlio del pittore e storico della pittura Léonor M. e di Anna Moreau, non [...] , e si mescolò al naturale dilettantismo.
Da tutte queste influenze ebbe origine il Théâtre de Clara Gazul (1825), mistificazione in cui si avverte, oltre alle fonti esotiche, inglesi e spagnole, il Racine et Shakespeare stendhaliano, assieme con le ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...