Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] con la dottrina cristiana ma con l'assenso della Chiesa spagnola, l'ebraismo al sangue e non al credo religioso ( secolo, di farsi sentire fra le minoranze cristiane, che l'influenza occidentale aveva sottratto al loro statuto di inferiorità. Nel 1840 ...
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NATO
Marco Carnovale
(App. III, ii, p. 191; IV, ii, p. 544)
Strutture e organizzazione
La NATO è un'alleanza preposta alla cooperazione politica ed economica tra gli Stati membri (art. 2 del trattato [...] presenti e al non inserimento delle forze armate spagnole nella struttura militare integrata della NATO (che sarebbe in crisi ma fermamente intenzionata a mantenere una sua sfera d'influenza nei paesi ex sovietici, cui Mosca si riferiva col termine ...
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(dal gr. βραδύς "lento", e σεισμός "movimento"). Lente oscillazioni dell'ordine di pochi decimetri al secolo, di zone più o meno estese della crosta terrestre; il nome venne introdotto nella scienza dal [...] Alpi e i Pirenei.
L'immersione si estende alla costa spagnola del Golfo di Guascogna. Nel Mediterraneo occidentale, come già si successivi; anzi esse esercitano, secondo Suess, un'influenza notevole sulle modalità dei corrugamenti successivi; ad ...
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Col nome di controriforma, o restaurazione cattolica, si designa tutta la varia e multiforme opera svolta dalla Chiesa per porre argine al dilagare della Riforma protestante, e riconquistare le vaste cerchie [...] di Lucca (1545), l'Inquisizione di Venezia (1554). L'Inquisizione spagnola pubblica nel 1551 il suo primo indice; un indice ufficiale romano esterno e interno, di disgregazione, contro ogni influenza perturbatrice che miri a deviarla dal suo cammino ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] casi, soprattutto nella psicologia, un Aristotele influenzato dalla scuola alessandrina, particolarmente da Temistio, ad un ms. non usato nell'ed. del Cairo, e vers. spagnola assai preferibile alla tedesca del Horten 1912, ma tuttavia con non lievi ...
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La Bretagna è una penisola lunga 250 km. e larga al massimo 150, la quale si protende tra la Manica e l'Atlantico raggiungendo con le sue estremità le latitudini più occidentali del territorio francese [...] chiamate rivières o aber e corrispondono ai rias della Galizia spagnola. Rare sono le spiagge sabbiose e i cordoni litorali che ufficiale e viene ancora studiato come varietà autonoma. L'influenza del bretone sul francese è nulla, anche qui in ...
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. Con questo nome (da canzone, il più comune appellativo del canto lirico di qualsiasi forma) si suole intendere la raccolta di poesie di uno o più poeti, ma particolarmente hanno assunto tale denominazione [...] delle letterature romanze: provenzale, francese, portoghese, spagnola, catalana, italiana. Come si venissero formando nel sec. XV e nel principio del seguente, sotto l'influenza della scuola italiana. Questa lirica ci è stata conservata in parecchi ...
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Ruolo e significato delle esposizioni
Strumenti di conoscenza e di comunicazione, le e. rappresentano un momento imprescindibile nel rapporto tra opera d'arte, artista e pubblico, e costituiscono un chiaro [...] i politici e gli operatori culturali si sono resi conto dell'influenza che musei e mostre internazionali hanno per una città o un mostra è stata affidata a due donne, entrambe di nazionalità spagnola, M. de Corral e R. Martínez, che hanno proposto ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] dove stanno ad ornamento del palazzo; e siccome i pittori spagnoli non usavano la pittura a fresco, cercò d'indurre il e dei violacei ripetuti con l'azzurro. Esopo, Menippo, d'influenza somma su Manet; Marte, questi tre, ora al Prado, completano ...
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Nell'ultimo cinquantennio, l'e. ha richiamato su di sé una crescente attenzione, che ha coinciso con un progressivo ampliamento delle sue funzioni. Le due definizioni fornite nella prima edizione dell'Enc. [...] psicoanalisi hanno richiamato all'importanza decisiva e all'influenza spesso irreversibile delle prime esperienze emotive e della Da una constatazione del genere era sorta la prima scuola attiva spagnola per i poveri gitani di Grenada, ad opera di A. ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...