Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] canti molto semplici senza accompagnamento strumentale, mentre la musica popolare del resto del paese risente fortemente dell’influenzaspagnola.
La musica europea fu introdotta dagli ordini religiosi missionari francescani, domenicani e gesuiti, che ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] sec. 16° B. tornò fino al 18° a far parte del Regno di Napoli, che nel 1503 era passato sotto l'influenzaspagnola, governato da un viceré. L'età del vicereame fu infelice per il Mezzogiorno e segnò nuovamente la decadenza economica della città: B ...
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Pittore (Costa al Pino, Siena, 1525 - Napoli 1583). Dopo un primo alunnato (1537-42) presso D. Beccafumi, nel 1543 si recò a Roma dove, amico e collaboratore di Perin del Vaga e Daniele da Volterra, eseguì [...] più mature, che fondono soluzioni formali derivate da T. Zuccari e drammatici effetti chiaroscurali di probabile influenzaspagnola: Adorazione dei Magi e Assunzione (1571, Napoli, Ss. Severino e Sossio); Circoncisione (1579, Napoli, Compagnia del ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] Nel 1579 i contrasti religiosi e la lotta contro il dominio spagnolo determinarono la scissione tra Paesi Bassi cattolici (poi Belgio: il oggi e di domani», 1893-94 e 1896-1901), la cui influenza è da paragonare a quella di La Jeune Belgique (1881-97 ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] rivelazione di un nuovo tipo di narratore.
Nel teatro F. Arrabal scrive per lo più in francese e negli ambienti teatrali spagnoli l’influenza di A. Artaud si alterna a quella di P. Weiss. Scrivono negli anni 1960, senza però spesso riuscire a vedere ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] 4 della popolazione milanese viveva all’interno delle mura spagnole, con concentrazioni elevatissime nel centro storico, ossia tra il 4° e 5° sec., le chiese più antiche sembrano influenzate dalla Renania e dalla Grecia: S. Giovanni in Conca (resti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...]
In Italia, dove più profonda e operante è l’influenza dell’ordinamento ecclesiastico, dove più vivi e dinamici sono pagato con la cessione della fortezza che domina Firenze alle truppe spagnole, che vi si manterranno per alcuni anni, e con un’ ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di censo equestre e molti di origine provinciale, gallici e spagnoli, per unificare al massimo le classi e le regioni dell’ Il successore Nerone (54-68), dopo un esordio dominato dall’influenza di Seneca, nel cui pensiero al principato fondato su una ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] e si sviluppò poi in attacchi alle colonie spagnole e nelle lucrose attività della tratta degli schiavi una visione apocalittica degli effetti del totalitarismo sulla società. Il romanzo risente l’influenza di F. Kafka in R. Warner e di C.G. Jung in ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o per prendere atto di quanto dice. È ormai...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...