CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] democratico della no taxation without representation (non può esservi imposizione fiscale palese o occulta, com’è appunto l’inflazione, senza che i cittadini siano rappresentati nei consessi che la decidono). Essi respingono la tesi che il rifiuto ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] " europeo, cui si giunse al principio del 1973, inoltre, avrebbe contribuito in misura considerevole ad accelerare l'inflazione. Nel valutare la politica economica del governo Andreotti-Malagodi, d'altra parte, bisogna tener conto del quadro politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercantilismo
Cosimo Perrotta
L’equivoco sul mercantilismo
Il mercantilismo è il pensiero economico dominante, con alcune eccezioni, dai primi decenni del 16° sec. ai primi decenni del 18°. Si tratta [...] di denaro. Ma l’aumento dell’offerta di denaro all’interno non farà altro che alzare i prezzi delle merci, provocando l’inflazione. Allora aumenteranno anche i prezzi dei beni esportati e ciò farà calare le esportazioni, fino a raggiungere di nuovo l ...
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Stefano Micossi
Il downgrading del debito americano
Il 5 agosto scorso l’agenzia di rating Standard and Poor’s (S&P) ha tolto il debito americano dalla lista degli investimenti più sicuri, abbassandone [...] , facendo aumentare il costo degli interessi in termini di prodotto pro-capite, e nonostante un certo ritorno dell’inflazione, peraltro imputabile più ai costi importati che a una ripresa delle dinamiche salariali. Può aver aiutato, nel determinare ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] ’intera economia si parla di PIL potenziale, ossia di quel livello di produzione che è possibile raggiungere senza innescare inflazione.
P. inflazionistico La massa di mezzi di pagamento che può rifluire sul mercato e ristagnarvi determinando effetti ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] gradualmente smantellati e la politica fiscale ha assunto un ruolo meno impegnativo dal punto di vista della lotta all'inflazione, la politica monetaria ha occupato il ruolo principale. Nel novembre 1951, in coincidenza con il ritorno al potere del ...
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Popolazione. - Poiché l'ultimo censimento è del 1964, bisogna riferirsi a una stima del 1972 che la faceva ascendere a circa 23 milioni di abitanti ripartiti secondo la tabella che segue. Nel decennio [...] avanzate ed è un convinto assertore della riforma agraria. Egli ha però trovato il paese gravato da problemi: l'inflazione, che ha reso vani i progressi raggiunti; le masse dei contadini delusi che sovrappopolano le città; la recrudescenza della ...
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(App. IV, I, p. 493)
Il ''Programma complesso per l'integrazione economica socialista'' approvato alla 25ª sessione del C. nel luglio 1971 rappresenta uno spartiacque nella sua storia. Mentre N. Chruščev [...] di una vulnerabilità crescente alle fluttuazioni dell'economia mondiale.
La stagflazione post-1973 causò, nel suo aspetto inflazione, rincari delle materie prime e dei macchinari acquistati in Occidente; nel suo aspetto recessione, rafforzò le ...
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(App. IV, i, p. 609; V, i, p. 863)
Popolazione
La dinamica demografica è stata caratterizzata, negli ultimi decenni, da un elevato incremento annuo, il quale, benché progressivamente diminuito a partire [...] politica. L'azione del governo, che nel 1991 strinse un accordo con il Fondo monetario internazionale, riuscì inizialmente a ridurre l'inflazione (passata dal 54% del 1991 al 4,5% del 1992, ma in seguito di nuovo in crescita), senza che tuttavia le ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] reali hanno continuato a crescere. I costi dell'energia sono aumentati a un tasso di gran lunga maggiore del tasso d'inflazione. Ma è stato soprattutto il prezzo della carta da giornali, fabbricata con la pasta di legno, ad aumentare senza posa; e ...
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inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione (1861-1865)]. – 1. In economia,...
inflazionare
v. tr. [der. di inflazione] (io inflazióno, ecc.). – Portare a uno stato d’inflazione, provocare un’inflazione: i. il mercato, i. la moneta; anche fig.: i. una parola. ◆ Part. pass. inflazionato, anche come agg.: moneta inflazionata;...