Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Banca Centrale Europea
Carlo Santini
Dalla cooperazione fra le banche centrali alla Banca Centrale Europea
Nel giugno 1998 nasce la Banca Centrale Europea (BCE). Questo evento storico nelle relazioni [...] beni, della finanza, del lavoro, i prezzi e i salari sconteranno, nel loro evolversi, una aspettativa di permanente bassa inflazione. Dunque, per la politica monetaria, occorre un governo unico ed efficiente.
L'art. 8 dello Statuto stabilisce che "Il ...
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Il declino della legge statale
Chiara Meoli
L’eccessiva complessità della legislazione e, più in generale, la crisi della legge si configurano come una rilevante questione politico-istituzionale nell’evoluzione [...] legislativa o, più in generale, la normazione risulta disordinata, sovrabbondante ed eccessiva. Si parla comunemente di inflazione normativa, nel senso che gli atti normativi risultano quantitativamente sempre più numerosi e in costante crescita. La ...
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Loris Tosi
Abstract
L’IRPEF è il tributo di maggiore importanza sotto il profilo quantitativo e qualitativo nel nostro ordinamento, in considerazione dell’ingente gettito che garantisce ed alla sua natura [...] un’aliquota superiore, pur in assenza di un effettivo incremento di forza economica (cd. drenaggio fiscale).
Ed ancora, l’inflazione incide sul sistema fiscale in quanto può rendere non più attuali i valori forfetari individuati dal legislatore (si ...
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(PEPP) Programma temporaneo della Banca centrale europea per l’acquisto di titoli del settore pubblico e privato, istituito come sostegno all’economia dei Paesi appartenenti all’Eurozona a seguito della [...] atti a preservare condizioni di finanziamento favorevoli contrastando le gravissime conseguenze della pandemia sulle prospettive di crescita e inflazione, il programma è stato rinforzato fino a raggiungere i 1850 miliardi di euro e prolungato fino al ...
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P
er clausole di garanzia monetaria si intendono tutte le clausole che, al fine di preservare il valore delle prestazioni pecuniarie dedotte in un rapporto giuridico obbligatorio, fanno riferimento a parametri [...] art. 1277 c.c.), queste clausole permettono così di ancorare il valore nominale di una somma di danaro a parametri esterni che tengano conto anche delle variazioni dell'effettivo potere d'acquisto della moneta (ad esempio, a seguito dell'inflazione). ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] formulata da I. Fisher spiega che il saggio d’interesse nominale incorpora le a. sull’inflazione e l’inflazione stessa è alimentata dalle a. d’inflazione, che si riflettono nei contratti denominati in moneta. Gli economisti hanno studiato le a. sotto ...
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Diritto
Esigenza di un bene, cioè di cosa atta alla soddisfazione di un bisogno umano e individuale e quindi a contenuto non solo economico, ma anche morale, religioso, scientifico, sentimentale, umanitario.
Interesse [...] d’i. e viceversa. Tale ragionamento, tuttavia, è valido in periodi di stabilità dei prezzi, in quanto in presenza di inflazione può accadere che un aumento della quantità di moneta determini un aumento dei tassi d’i. nominali offerti sul mercato ...
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Dal 1° gennaio 1999, è la moneta ufficiale degli Stati membri dell’Unione Europea (UE). Il suo simbolo è €. Il nome, deciso nel corso del Consiglio europeo di Madrid nel 1995, corrisponde alla radice del [...] ; tassi di interesse a lungo termine non superiori del 2% rispetto alla media dei 3 Stati membri a più bassa inflazione; valuta stabile sui mercati per almeno un biennio prima del termine stabilito per l’ingresso nell’unione monetaria.
Le norme ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] soci, e nel 1921 il loro numero si aggirava ancora intorno al migliaio con circa 600.000 soci. Durante la fase acuta dell'inflazione del marco, cioè tra il 1921 e il 1923, esse soffersero per i cospicui ritiri dei depositi e la svalutazione dei loro ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] i salari tendono a crescere (A.W. Phillips). Alla fine degli anni 1950 si è tentato di individuare dei nessi fra d. e inflazione (curva di Phillips), evidenziando come, a mano a mano che cresce la domanda globale e si riduce la d., i salari e i ...
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inflazione
inflazióne s. f. [dal lat. inflatio -onis «enfiamento, gonfiatura», der. di inflare «gonfiare»; il sign. economico è sorto negli Stati Uniti d’America (ingl. inflation) dopo la guerra di secessione (1861-1865)]. – 1. In economia,...
inflazionare
v. tr. [der. di inflazione] (io inflazióno, ecc.). – Portare a uno stato d’inflazione, provocare un’inflazione: i. il mercato, i. la moneta; anche fig.: i. una parola. ◆ Part. pass. inflazionato, anche come agg.: moneta inflazionata;...