Il termine suppletivismo designa il fenomeno morfologico (➔ morfologia) per il quale in uno stesso paradigma flessivo (➔ paradigmi) entrano a far parte due (o più) morfemi lessicali diversi. Il risultato [...] di andare sono impiegate solo alla prima e seconda persona plurale, le stesse persone che non presentano l’infisso -isc- nei verbi come finire (cfr. finisco / finiamo), o che presentano altre modificazioni dovute alla posizione dell’➔accento ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] » > it. capire). Entro questa coniugazione si possono distinguere due gruppi, a seconda della presenza o meno dell’infisso -isc- (cfr. sentire / io sento, finire / io finisco). È una coniugazione debolmente produttiva, che si può arricchire di ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] nascere), nella modificazione della vocale della radice (udire), nella sua dittongazione (sedere), nell’inserimento dell’infisso -isc- e palatalizzazione della consonante velare (finire), nella modificazione della vocale della radice, labializzazione ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] è alcuna risegmentazione, ma le parti si limitano a cambiare significato: imposta (fiscale) / rotta (navale) = imposta rotta («infisso rotto»). È il caso che mostra con chiarezza il funzionamento sistematico dell’ambiguità enigmistica: quando viene a ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] morfologia, la formazione di nuove desinenze nella flessione nominale, e nella flessione verbale la formazione dell’imperfetto con l’infisso -ba-, la fusione in un solo nuovo perfetto dei due antichi tipi dell’aoristo e del perfetto; la formazione ...
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In generale, un linguaggio settoriale è il modo di esprimersi (parole, espressioni, termini tecnici, ecc.) proprio di un ambito specialistico, in particolare (ma non soltanto) di natura tecnica o scientifica. [...] ’affisso che precede la radice, il termine affisso rappresenta il genere prossimo cui appartengono anche il suffisso e l’infisso; che precede la radice indica la differenza specifica, il tratto cioè che permette di distinguere il prefisso dagli altri ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] ai germanismi garantire, guarire, smarrire, derivati da verbi germanici in -jan), oggi accoglie, nella sottoclasse con l’infisso -isc- (che tende a espandersi anche a spese dell’altra sottoclasse), alcuni verbi parasintetici, costruiti con i prefissi ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] che le lingue indoeuropee sono lingue suffissali, che i prefissi si limitano all'aumento e al raddoppiamento, e che l'unico vero infisso è -n- tipico del tema del presente (lat. vinco, vici, victum, vincere; per il resto si ritrova in lat. unda a ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] -nu-/-no- (terza persona sing. snotì←su-nó-ti; terza persona duale sntaḥ); (6) suffisso -a- accentato (tdatì←tud-á-ti); (7) infisso -na-/-n- (rṇaddhì←ru-ná-dh-ti; rnddhaḥ←r-n-dh-tás); (8) suffisso -u-/-o- (tnoti←tan-óti; tn--taḥ); (9 ...
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infisso
agg. e s. m. [part. pass. di infiggere]. – 1. a. agg. Conficcato, affondato: un chiodo i. nella parete; s’appoggiava all’asta i. nel terreno; fig., letter.: nelle radici del petto ... avea il dolore i. del morto marito (Firenzuola)....
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...