LINGUISTICA
Elemento, di derivazione o determinazione morfologica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, che è inserito nell’interno di una parola, per lo più nell’interno della radice stessa: per es. -n- nel lat. relinquo (perfetto reliqui). Si contrappone a prefisso e suffisso.
Tecnica
Opera di finitura di un edificio destinata alla chiusura dei vani di porte e finestre. La denominazione di ...
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Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il [...] suffisso, uno dei tre tipi di affisso. Buona parte dei p. del lessico ordinario italiano è costituito da elementi prepositivi, già presenti nei corrispondenti composti latini, in forma identica o alterati ...
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Gli infissi sono un particolare tipo di ➔ affissi, cioè di elementi morfologici che non possono essere utilizzati da soli nel discorso, ma soltanto in combinazione con radici o temi lessicali, per formare [...] del referente – ad es., un libr-ett-ino è un oggetto più piccolo di un libretto –, nelle parole in cui è usato un infisso non si ha alterazione delle dimensioni del referente del nome – ad es., un libr-icc-ino non è più piccolo di un librino.
Pur ...
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In linguistica, elemento formativo che conferisce aspetto e funzionalità alle parole e alle radici, definendone la categoria grammaticale e la funzione sintattica. I m. possono essere isolati, come le [...] (per es., nel lat. didicĕram «avevo imparato», alla radice dic- si uniscono i morfemi di- prefisso, -era- infisso temporale, -m desinenza di prima pers. sing.).
Nella terminologia della linguistica statunitense morpheme è qualunque segmento di ...
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suffisso Elemento formativo di una parola, con funzioni di derivazione e di determinazione morfologica e semantica, costituito da uno o più fonemi o sillabe, posposti alla radice o al tema: i s. diminutivi [...] radice e dalla desinenza. Poiché l’indoeuropeo non fa uso, di regola, della prefissazione e possiede un solo tipo d’infisso, quello in nasale, i s. ne costituiscono l’elemento normale di derivazione. Una parola non composta non può avere, ovviamente ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] elemento o una parola posti all'inizio di una parola o di una proposizione; qablû, 'nel mezzo', designava un elemento infisso nella catena verbale; šaplû, 'sotto', invece un elemento o una parola posti al termine di una parola o di una proposizione ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] per formare il tema del presente (gr. lambàno «prendo», dalla radice lab: cfr. rumpo, rupi, it. rompo, ruppi). Il termine infisso è comunemente usato anche per indicare affissi che si inseriscono fra la radice e un suffisso o un prefisso, come -isc ...
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TERZA CONIUGAZIONE
La terza coniugazione comprende tutti i verbi il cui infinito termina in -ire.
Appartengono a questo gruppo molti verbi della IV coniugazione latina, e anche molti della II e della [...] (tu) finisci!
(tu) punisci!
• Alcuni verbi, come applaudire, mentire, inghiottire, assorbire, nutrire, ammettono sia la forma con l’infisso -isc-, sia quella senza
io mento / io mentisco
tu inghiotti / tu inghiottisci
•I verbi che terminano in -gnire ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] it. capìre). All’interno della coniugazione si possono distinguere due gruppi a seconda della presenza o meno dell’infisso -isc- (cfr. sentire → sento, finire → finisco). Si tratta di una coniugazione debolmente produttiva: si può arricchire, infatti ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] l’aspetto morfologico sono state evidenziate suffissazioni o ➔ elementi formativi che ricorrono negli antichi idronimi: per es., l’infisso -nt- specie in -ntia, come in Aventia, idronimo documentato in epoca tardo-antica (ora Avenza, presso Carrara ...
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infisso
agg. e s. m. [part. pass. di infiggere]. – 1. a. agg. Conficcato, affondato: un chiodo i. nella parete; s’appoggiava all’asta i. nel terreno; fig., letter.: nelle radici del petto ... avea il dolore i. del morto marito (Firenzuola)....
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...