Seconda fioritura che varie piante perenni, dopo aver fiorito normalmente in primavera, mostrano in autunno, dopo il periodo di semiriposo determinato dal calore e dalla siccità, per es., nei paesi mediterranei. [...] in alcune varietà di rose, dette appunto rifiorenti o rimontanti; in queste la fioritura primaverile avviene all’apice dei rami e la r. all’apice di rametti sorti su quelli dell’anno in corso al di sotto del fiore o dell’infiorescenza primaverile. ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] . - Il frutto della vite è detto comunemente uva: in realtà, si tratta d'una infruttescenza, dovuta alla trasformazione dell'infiorescenza già descritta; i cui singoli frutti sono bacche comunemente dette acini (v. uva).
Seme. - Il seme della vite è ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] è l’ovario che si trasforma in f.; talora si modificano anche le parti vicine come brattee (ananas), asse dell’infiorescenza (fico) ecc.
La fruttificazione non è sempre in rapporto proporzionale con la fioritura: molti fiori si staccano prima dell ...
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infiorescenza
infiorescènza (o inflorescènza) s. f. [dal lat. scient. inflorescentia (Linneo), der. del lat. tardo inflorescĕre «fiorire»]. – In botanica, sistema o aggruppamento di rami che portano fiori; a seconda del tipo di ramificazione,...
cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...