Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] intuitiva: g(x) tende a ∞ «più lentamente» di f(x)]; se non esiste il limite di f(x)/g(x) per x→x0, i due i. non sono paragonabili. Infine, assunta f(x) come i. campione, si dirà che g(x) è un i. di ordine n rispetto a f(x), se g(x) e [f(x)]n sono i ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] II, p. 126)
Nella lingua antica (come nella maggior parte degli usi attuali), la costruzione più comune è quella in cui l’infinito compare nella forma attiva retta da a:
(31) e però che questa ultima parte è lieve a intendere, non mi travaglio di ...
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INFINITO
L’infinito è un modo verbale indefinito che ha soltanto i tempi presente e passato: l’infinito presente (o semplice) e l’infinito passato (o composto); l’infinito passato si forma con l’infinito [...]
Ha preso a urlare di gioia
o il complemento ➔oggetto
Il bere vino è molto diffuso in Friuli
• Nel caso di infiniti sostantivati che sono ormai a tutti gli effetti dei sostantivi, si può avere anche il plurale
gli averi, gli esseri, i ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] come se io fossi uno scolaro modello (Vittorini 1948: 18)
L’articolo determinativo può anche essere omesso. Nell’es. (4) l’infinito deve considerarsi sostantivato perché ha un aggettivo:
(4) s’alzarono a volo uno dopo l’altro con gran sbattere d’ali ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] co’ Trojani in battaglia: qual discordia è contra ’l vietamento? (Andrea Lancia, Eneide volg. X, 625).
Inoltre, l’accusativo con l’infinito si trova in dipendenza da verbi quali procacciare (26, «fare in modo da, cercare di») e trovare, sia nel senso ...
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infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia di Dio è i.; i. silenzio (Leopardi)....
infine
(meno com. 'in fine') avv. – Alla fine, da ultimo: i. confessò tutto; attendemmo a lungo, ma i. arrivarono. In conclusione, insomma (per lo più come inciso): bisogna i. che ci decidiamo; non capisco, i., che cosa voglia da me; in fine,...