Lesione lineare e superficiale, di cute o mucose o del punto di transizione tra cute e mucosa. Si presenta come un piccolo taglio, a margini duri e fondo netto con secreto sieroso o siero-ematico. Per [...] lo più dolorosa, tende con difficoltà alla riparazione spontanea e può essere sede di infezioni secondarie. È particolarmente frequente in tre regioni: capezzolo, labbra e ano. Le r. del capezzolo o dell’areola mammaria insorgono in genere durante l’ ...
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rene e sistema urinario
Giulio Levi
Un filtro per purificare il sangue
Il sangue deve continuamente essere ripulito da tutte le sostanze di scarto che derivano dal metabolismo cellulare e da altre sostanze [...] della pressione.
Le malattie e il rene artificiale
Il rene può essere colpito da numerose malattie dovute a infezioni, intossicazioni, abbassamento eccessivo della pressione arteriosa. In tutti i casi si altera il funzionamento del nefrone, che non ...
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morbo di Addison
Valeria Guglielmi
Insufficienza corticosurrenalica primitiva, ovvero sostenuta da malattie della ghiandola surrenalica, caratterizzata da carente produzione di glucocorticoidi, androgeni [...] dovuta a una surrenalite autoimmune e spesso vi è associazione con altre patologie autoimmuni. Cause più rare sono infezioni, come la tubercolosi e l’istoplasmosi, processi infiltrativi metastatici, sarcoidosi, amiloidosi ed emocromatosi, terapia con ...
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IMMUNOPATOLOGIA
Fernando Aiuti-Giuseppe Luzi
Le conoscenze acquisite in quest'ultimo ventennio su strutture e funzioni del sistema immunitario hanno consentito un particolare tipo di approccio in un [...] il caso del diabete mellito giovanile cosiddetto di tipo i°. È probabile che la malattia sia conseguenza di un'infezione virale (forse causata da un virus coxsackie), che aggredisce le cellule beta delle isole pancreatiche. In pratica le cellule ...
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Farmaci derivati dell’ammide dell’acido solfanilico (solfanilammide) e di alcune ammidi sostituite, introdotti nella terapia antibatterica da G. Domagk nel 1935 e quasi contemporaneamente da E.F.A. Fourneau [...] . Con la scoperta dell’attività antibatterica dei sulfamidici, la chemioterapia, che aveva già realizzato notevoli successi nelle infezioni da protozoi, ha segnato una delle sue conquiste più notevoli.
Composti azoici contenenti il nucleo della ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] all'esecuzione di anestesie periferiche sono rare: il rifiuto della metodica proposta, la presenza di coagulopatie o infezioni locali, un'idiosincrasia all'anestetico locale, situazione peraltro del tutto eccezionale se si utilizzano gli anestetici ...
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Composto chimico di formula C13H12F2N6O, derivato dell’alcol benzilico, contenente due anelli triazolici. Si presenta sotto forma di cristalli bianchi, poco solubili in acqua.
Il f. è un potente antimicotico, [...] . Il suo impiego ha raggiunto notevole diffusione nel corso degli anni 1990 nel trattamento di varie infezioni micotiche provocate da Candida albicans e Cryptococcus neoformans, comprese quelle conseguenti a compromissioni del sistema immunitario ...
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Batterio ospite abituale dell’intestino degli animali omotermi (Bacterium coli commune, scoperto da Th. Escherich nel 1886 e perciò denominato anche Escherichia coli), frequente nell’intestino degli eterotermi. [...] intestinale, è risultato poi dotato, in certi casi, di azione patogena ( colibacillosi): alcune forme di enterite, infezioni a carico di organi addominali (vie biliari e urinarie, soprattutto), forme setticemiche come complicanza di focolai infettivi ...
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tirotricina Antibiotico, isolato da R.-J. Dubos nel 1939, prodotto da Bacillus brevis. Di struttura chimica polipeptidica, risulta fondamentalmente costituita da due sostanze dotate di potere antibiotico: [...] la gramicidina (10-20%) e la tirocidina (40-60%). La t. è attiva contro germi gram-positivi e alcuni gram-negativi: ma per la sua tossicità è impiegata soprattutto per uso locale, nelle infezioni della cute e delle mucose. ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] .
L’incubazione della m. dal momento della puntura dell’anofele infetto all’inizio della febbre è di 13-15 giorni nelle infezioni da Plasmodium vivax e Plasmodium ovale, di 9-12 giorni in quella da Plasmodium falciparum e di 28-30 giorni in quella ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
defensina
s. f. In biologia, cellula immunitaria prodotta dai linfociti CD8 che impedisce la moltiplicazione del virus Hiv. ◆ È stato isolato un antibiotico naturale nelle vie urinarie delle donne. È stato battezzato «beta defensina 1 umana»...