Composto chimico di formula C18H20FN3O4, antibiotico sintetico ad ampio spettro, appartenente alla classe dei fluorochinoloni. È l’enantiomero levogiro (con configurazione S dell’atomo chirale) della ofloxacina. [...] , in cristalli aghiformi, incolori, solubili in acqua. Ha trovato largo impiego nel trattamento di numerosi tipi di infezioni a partire dalla seconda metà degli anni 1990. L’attività particolarmente spiccata contro Streptococcus pneumoniae ne ha ...
Leggi Tutto
virus
Particella infettiva di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche (20÷400 nm), incapace di un metabolismo autonomo e perciò caratterizzata da vita parassitaria endocellulare obbligata. [...] e altri enterovirus), attraverso le mucose orali e genitali (herpesvirus), i morsi di animali (v. della rabbia). Dopo l’infezione, il v. si moltiplica e segue la fase della viremia, nella quale le cellule immunocompetenti sono attivate a rimuoverlo ...
Leggi Tutto
Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] eccezione sporadica, il campo d'azione della chirurgia non s'è gran che esteso; essa è ancora ostacolata dal pericolo d'infezione e dall'impossibilità d'operare senza gravi sofferenze da parte dei pazienti.
Chirurgia della seconda metà del sec. XIX e ...
Leggi Tutto
epistassi
Perdita di sangue dal naso. Le cause sono locali (congestione della mucosa, trauma del naso o della base cranica, varici del setto, ecc.) o generali (diatesi emorragica, ipertensione, infezioni). [...] Il sangue può uscire soltanto dalle narici o anche posteriormente dalle coane e defluire nella faringe: in tal caso può anche essere emesso dalla bocca con la tosse o con il vomito. La cura è eziologica ...
Leggi Tutto
leucoencefalomielite
Processo infiammatorio della sostanza bianca dell’encefalo, diffuso contemporaneamente alla sostanza bianca del midollo spinale. Le cause di queste malattie, che si manifestano più [...] frequentemente nell’infanzia, sono infezioni virali (spec. morbillo e varicella, mononucleosi infettiva, citomegalovirus, o anche banali virus respiratori), o batteriche, oppure recenti vaccinazioni antivirali e antibatteriche (l. post-vacciniche). ...
Leggi Tutto
enterocolite
Malattia intestinale, acuta o cronica, che interessa sia l’intestino tenue che il colon. Le e. acute sono sia virali che batteriche; queste ultime possono essere provocate da infezioni esogene [...] oppure da virulentazione di enterobatteri solitamente ospiti innocui della mucosa intestinale. I sintomi delle e. acute sono più violenti di quelli della colite o dell’enterite: è maggiore infatti la perdita ...
Leggi Tutto
Medico (Trebbin 1867 - Amburgo 1936), primario degli ospedali di Amburgo, poi direttore del policlinico e infine professore di medicina interna. Eseguì indagini soprattutto sulla batteriologia delle malattie [...] infettive, in particolare sulle infezioni tifosa e paratifosa e sulla endocardite batterica di cui dimostrò l'origine streptococcica. ...
Leggi Tutto
Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] (v. Henrici e Ordal, 19483; v. Howie e O'Hea, 1955; v. Jawetz e altri, 1962). Particolare importanza ha avuto l'infezione virale, il rapporto tra virus e organismi, tra virus e cellule. Quest'ultimo è divenuto un problema centrale della biologia e ...
Leggi Tutto
sterilizzazione e pastorizzazione
Alessandra Magistrelli
Distruggere i microrganismi nocivi negli alimenti
La presenza di microrganismi patogeni nell’ambiente impone metodi di difesa dal rapido deterioramento [...] inizi del 20° secolo) non si pensava inoltre che l’acqua potesse veicolare malattie. Quando si scoprì quali e quante infezioni può provocare l’acqua non potabile, si cominciò a correre ai ripari. Oggi, la potabilizzazione dell’acqua avviene mediante ...
Leggi Tutto
rifampicina
Antibiotico di struttura semisintetica, attivo nei confronti di micobatteri (Mycobacterium tubercolosis e Mycobacterium leprae) e di alcuni germi gram-positivi e gram-negativi. Si usa per [...] lo più nelle infezioni tubercolari. La r. è ben assorbita a livello intestinale e si distribuisce in tutto l’organismo. In genere si associa ad altri farmaci per evitare la genesi di una resistenza dell’organismo nei suoi confronti. ...
Leggi Tutto
infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
defensina
s. f. In biologia, cellula immunitaria prodotta dai linfociti CD8 che impedisce la moltiplicazione del virus Hiv. ◆ È stato isolato un antibiotico naturale nelle vie urinarie delle donne. È stato battezzato «beta defensina 1 umana»...