coagulazione intravascolare
Mauro Capocci
Condizione patologica, anche molto grave, che si verifica quando il sangue inizia a coagulare in modo incontrollato in tutto l’organismo. Il meccanismo patogenetico [...] dall’attivazione generalizzata del processo di coagulazione. Tale attivazione può essere dovuta a diversi fattori patogeni: (a) l’infezione settica da batteri gram-negativi (per es., meningococchi); (b) il morso di alcune specie di serpenti; (c ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] ), su anaerobi (varia da farmaco a farmaco), su Chlamydia. Ne consegue un largo impiego terapeutico di queste sostanze nelle infezioni da germi sensibili a carico di vari apparati e sistemi. Va notato però che questo tipo di farmaci è soggetto a ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] ricevente. Le complicanze che si presentano nel periodo postoperatorio sono la primary non function, il rigetto acuto e le infezioni; le complicanze chirurgiche sono la trombosi dell'arteria epatica oppure della vena porta (più rara), le fistole e le ...
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Disinfezione
Eugenia De Luca
Per disinfezione si intende la pratica, applicata in campo medico-clinico e igienico-ambientale, che mira alla distruzione di microrganismi patogeni, eliminati dai malati [...] in casi di amputazione ammontava, per es., al 45% e anche la percentuale di donne decedute dopo il parto per infezione puerperale era assai elevata (40%). Nel 1847 I.P. Semmelweis, un ostetrico ungherese operante a Vienna, avendo accertato che le ...
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BRUSCHETTINI, Alessandro
TTaccari
Nacque a Senigallia il 31 maggio 1868. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Bologna, e sotto la guida di G. Tizzoni, dal [...] Londra, allora diretto da V. Horsey. Qui nacque il suo interesse per i problemi immunologici e vaccinoterapici inerenti all'infezione tubercolare umana, che avrebbe poi approfondito alcuni anni più tardi a Genova.
Tornato in Italia, rimase ancora a ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...] del piccolo intestino del cane; diarrea da virus dei bovini). U. rodente Piuttosto frequente sulle labbra dei gatti, per infezione da spirochete. U. delle zampe e delle labbra Malattia degli ovini (dermatite ulcerativa delle pecore), dovuta a un ...
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Città dell’Inghilterra (200.200 ab. nel 2008), sulla sinistra dell’estuario del Tyne, a 13 km dal mare. I giacimenti carboniferi dei suoi dintorni e la profondità dell’estuario, che permise lo sviluppo [...] (polli, tacchini, faraone, fagiani e anatre), in cui ha particolare gravità. All’uomo l’infezione può trasmettersi per contatto con pollame o con virus conservati (infezioni da laboratorio). Il periodo d’incubazione varia da poche ore a 2-3 giorni e ...
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JEMMA, Rocco
Luigi AURICCHIO
Pediatra, nato a Laureana di Borrello (Reggio Calabria) il 16 agosto 1866, morto a Napoli il 24 marzo 1949. Laureatosi nel 1891 a Napoli, nel 1899 E. Maragliano gli affidò [...] applicata alla clinica, in modo particolare l'azione battericida del sangue umano e la sierodiagnosi delle infezioni tifoidi, nonché l'etiologia delle meningiti purulente studiata con indagini batteriologiche sul liquor ottenuto a mezzo della ...
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Medico microbiologo statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 22 febbraio 1936. Conseguito il M. D. nell'università di Harvard nel 1962, ha svolto attività di ricerca in varie sedi: per breve tempo presso [...] omologo di quel lo del virus del sarcoma di Rous (v-src) e − in contrasto con l'ipotesi che derivasse da un'infezione virale risalente a una fase iniziale dell'evoluzione − ne ha precisato l'origine cellulare, onde la sigla c-src; i due ricercatori ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] tra gli allievi prediletti. Nel 1910 il B. compì il suo primo lavoro sperimentale, sul meccanismo d'azione delle tossine nella infezione colerica che allora infieriva in Napoli in forma endemica. Nel 1911 si laureò con lode.
Dopo la laurea continuò a ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...