La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] 12÷24 ore e più. Senza questo rallentamento, il suddetto passaggio non sarebbe stato possibile. Ne abbiamo la controprova nelle infezioni, che all'occhio del biologo, allenato a guardare le cose al di là della prospettiva dell'uomo, appaiono come un ...
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Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] sono anche parassiti di Artropodi. Si ipotizza che molte delle relazioni simbiotiche permanenti siano il risultato di antiche infezioni che, in tempi successivi e forse a causa della perdita di vie metaboliche ridondanti, hanno attenuato il carattere ...
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Miscela liquida formata da una dispersione di pigmenti o da una soluzione di coloranti in un mezzo acquoso o organico con l’aggiunta di additivi fluidificanti (collanti, tensioattivi, polimeri ecc.), che [...] serbatoio nel caso della stampa rotocalcografica.
Botanica
Mal dell’i. Grave malattia del castagno dovuta all’infezione di una peronosporacea (Phytophthora cambivora) localizzata nel cambio della porzione basale delle grosse radici e del colletto ...
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ZECCHE (fr. tiques; sp. garapatas; ted. Zecken; ingl. ticks)
Carlo Maglio
Le Zecche sono Acari (v.) riconoscibili, in tutti gli stadî di sviluppo, dai caratteri dell'ipostoma, e dall'organo di Haller [...] germi patogeni, per es., della verruga (Bartonella bacilliformis); della febbre gialla; tripanosomi e leishmanie. Sovente in esse l'infezione è ereditaria e accade talvolta che i soli adulti siano infettanti, non le larve e le ninfe. Nemici naturali ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] sconosciute. Non sono note evidenze epidemiologiche tali da avvalorare la tesi che le pecore costituiscano il serbatoio animale dell’infezione per l’uomo. Sono noti invece casi di MCJ da trasmissione accidentale iatrogena in seguito a terapia con ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] molto frequenti. Altrettanto importanti sono le lesioni infiammatorie (paterecci, tenosinoviti). I germi giungono alla m. per infezione diretta, in seguito a lesioni anche di minima entità (quali graffiature, escoriazioni, punture) dei tegumenti e ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] del parto. La diagnosi è ecografica. La prognosi, legata all’intensità dell’emorragia e ai pericoli di infezione, è notevolmente migliorata per i progressi della tecnica ostetrica (principalmente taglio cesareo).
Nei casi di anomalie d’inserzione ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] di suppurazioni acute o croniche dell’orecchio medio e della mastoide; diffusione al l. di un’infezione delle meningi (meningite cerebro-spinale epidemica, localizzazioni meningee di malattie infettive). Possono aversi forme sierose, purulente ...
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PIERANTONI, Umberto
Giovanni Paoloni
– Nacque a Caserta il 25 settembre 1876, da Angelo e da Elisa Granozio.
La sua era una famiglia di giuristi, con solide tradizioni politiche e accademiche: lo zio, [...] e importante «è il riconoscimento del modo di trasmissione dei simbionti nelle successive generazioni, per una sorta di infezione, o contagio dell’uovo» (Montalenti, 1960, p. 357). Nel 1911 comparvero i primi contributi del tedesco Paul Buchner ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] intestinale, con stasi fecale. Per lo più dolorosa, la lesione tende difficilmente alla riparazione spontanea e può essere sede di infezioni secondarie. Le fistole anali sono canali che si formano tra l'interno dell'ano o del retto e la superficie ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...