L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] dei sintomi e la loro costanza sono legate alla specificità del germe.
Nel 1878 Koch isolò l'agente eziologico dell'infezione delle ferite e su tale base sviluppò una teoria della specificità dei germi patogeni per cui "a ogni malattia corrisponde ...
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Medico e uomo politico italiano (Roma 1830 - ivi 1916). Insegnò prima medicina legale, poi, dal 1856, diresse la clinica medica dell'univ. di Roma. Fra i suoi contributi meritano particolare ricordo gli [...] studî sulla infezione malarica e sulla semeiotica dei versamenti toracici e l'adozione della via endovenosa come mezzo di introduzione di alcuni farmaci (sali di chinino, sublimato). Deputato dal 1874, fu più volte ministro della Istruzione Pubblica ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] mese al di fuori dell'organismo umano. Un ambiente degradato dal punto di vista sociale e igienico favorisce la diffusione dell'infezione, tanto è vero che il 97% dei casi è concentrato nei paesi in via di sviluppo dell'area tropicale e subtropicale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Medicina tropicale
Helen Power
Medicina tropicale
La storia della medicina tropicale è strettamente legata ai viaggi di esplorazione, [...] ed economiche, veniva rilanciata la lotta farmacologica in quanto curando con la chinina i soggetti malarici o prevenendo l’infezione, si riusciva a eliminare i serbatoi di parassiti da cui le zanzare potevano attingere e, di conseguenza, la malaria ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] sono state poste nel secolo scorso dalla scoperta di L. Pasteur, che permise di riconoscere l'origine microbica delle infezioni che concludevano di solito tragicamente i tentativi di una chirurgia di elezione, sbarrando la strada a ogni progresso in ...
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malattie, diffusione e distribuzione
Stefania Salmaso
Malattie di tutti o solo di alcuni
La diffusione delle malattie nel mondo è determinata da molti fattori: climatici, alimentari, genetici, igienici, [...] vicino agli animali o mangiando cibi di origine animale: è il caso per esempio di tifo, paratifo e salmonella. Altre infezioni sono dovute a microrganismi che sono in grado di sopravvivere all’esterno del corpo di un vivente, nell’ambiente, come il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] dopo lo scienziato tedesco osservò che l'inoculazione di bacilli tubercolari in animali già esposti in precedenza all'infezione provocava una severa risposta immunitaria locale con formazione di un tessuto di granulazione (fenomeno di Koch), vale a ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] portarono in America i loro germi: il morbillo, il vaiolo, e anche i banali microbi dei loro raffreddori e delle loro infezioni polmonari. Fu un'ecatombe, perché gli autoctoni, che avevano i 'loro' germi, non godevano di alcuna forma di immunità nei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] di neutralizzare e prevenire selettivamente l'azione dannosa dei veleni. Essi dimostrarono altresì che la resistenza all'infezione assicurata dalle antitossine poteva essere trasferita passivamente da un animale all'altro mediante il siero di un ...
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Città dell’Inghilterra (200.200 ab. nel 2008), sulla sinistra dell’estuario del Tyne, a 13 km dal mare. I giacimenti carboniferi dei suoi dintorni e la profondità dell’estuario, che permise lo sviluppo [...] (polli, tacchini, faraone, fagiani e anatre), in cui ha particolare gravità. All’uomo l’infezione può trasmettersi per contatto con pollame o con virus conservati (infezioni da laboratorio). Il periodo d’incubazione varia da poche ore a 2-3 giorni e ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...