Primo elemento di parole composte del linguaggio scientifico nelle quali indica «pus, reazione flogistica purulenta».
Germi piogeni Microrganismi patogeni (stafilococchi, streptococchi, gonococchi, piocianei [...] . Le caratteristiche dell’essudato dipendono prevalentemente dalla natura dei germi che determinano la pleurite. Pioftalmia Infezione purulenta dell’occhio. Piometra Ritenzione nella cavità uterina di materiale purulento che si osserva in alcune ...
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Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica (detta anche rubeola), provocata da un virus specifico appartenente alla famiglia Togaviridae, a RNA, caratterizzato da un solo tipo antigenico. [...] della r. è di solito assolutamente benigna, purché non si tratti di gestanti nelle quali talora l’infezione può colpire gravemente il prodotto del concepimento, determinando la cosiddetta embriopatia rubeolica, rappresentata dalla presenza di ...
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Processo infiammatorio dell’orecchio a decorso acuto o cronico, determinato da germi patogeni diversi che possono localizzarsi in corrispondenza dell’orecchio sia direttamente sia per il propagarsi di [...] strada all’esterno. Non curata, tende a diventare cronica e dà luogo frequentemente a complicazioni per il propagarsi dell’infezione verso le cellule mastoidee (mastoidite), verso le meningi e il cervello o verso i vasi venosi meningei (tromboflebite ...
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Fibrosi
Matteo A. Russo
In medicina si definisce fibrosi il processo per il quale in un organo o in un tessuto aumentano le componenti connettivali rispetto a quelle parenchimali. La fibrosi determina [...] si possono avere due esiti. Più frequentemente si sviluppa un'efficiente difesa dei linfociti che circoscrivono l'infezione eliminando tutte le cellule infettate, le quali verranno sostituite per proliferazione degli epatociti staminali. Un secondo ...
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Roberta Villa
L’aviaria in laboratorio
Il pericolo esiste e ha più facce. L’influenza aviaria può diventare una pandemia mortale attraverso mutazioni naturali del virus ma anche mediante tecniche artificiali. [...] prima, H5, aiuta il virus a penetrare nella cellula ospite; la seconda, N1, a disattivare le difese per propagare l’infezione. Il virus in questione non costituisce al momento un vero pericolo per l’uomo perché non possiede la giusta emoagglutinina ...
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edema periferico
Mauro Capocci
Accumulo di liquidi che si verifica negli spazi interstiziali e nelle cavità dell’organismo. L’edema periferico si verifica solitamente nell’estremità e dove è maggiore [...] dei vasi linfatici (linfedema) dovuta alla pressione di una formazione neoplastica, la degenerazione di tali vasi, o anche un’infezione che li raggiunga (per es., l’elefantiasi o filariosi linfatica). La natura dell’edema (se dovuto allo squilibrio ...
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Affezione infiammatoria della ghiandola mammaria, per lo più causata da agenti batterici (germi piogeni e altri), da eventi traumatici, squilibri ormonici ecc. Le m. propriamente dette si distinguono in [...] che ha luogo nei due sessi, sotto la spinta ormonale. La m. della menopausa, probabilmente in rapporto con una infezione generale, si manifesta con una tumefazione a evoluzione cronica, simile a una neoplasia, dalla quale si differenzia per la ...
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Genere di batteri al quale appartiene la specie H. pylori. Ha aspetto elicoidale, è gram-negativo, asporigeno, dotato di flagelli e in grado di svilupparsi in presenza di aria arricchita con CO2 al 10%. [...] critica nella comparsa di ulcere dipenda dall’instaurarsi di un quadro di metaplasia intestinale. La diagnosi di infezione da H. pylori si effettua mediante esofagogastroduodenoscopia con esame istologico, test all’ureasi e misurazione dell’anidride ...
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In patologia umana e veterinaria, forma microbica dotata di vita autonoma. I m., originariamente chiamati PPLO (sigla di pleuropneumonia like organisms), possono considerarsi i più piccoli microrganismi [...] ceppi non ben caratterizzati, indicati come ceppi T, che producono sull’agar colonie piccolissime. Studi sui cofattori in caso di infezione da HIV-1 hanno messo in luce il ruolo patogenico di alcuni m. nel danno cellulare a carico del linfocita.
Il ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] e i complessi meccanismi di protezione della mucosa gastroduodenale. Le più frequenti cause di rottura di tale equilibrio sono l'infezione da Helicobacter pylori e l'assunzione di FANS e aspirina. L'ulcera compare raramente in soggetti che abbiano un ...
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infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...