LAURINSICH, Alessandro
Italo Farnetani
Nacque a Monfalcone il 29 maggio 1899 da Giuseppe, triestino, e da Leopoldina Worrell, originaria della Moravia.
A Monfalcone, ove il padre, laureato in medicina [...] pp. 817-833; Ricerche sull'etiologia delle sindromi dissenteriformi nel lattante, ibid., XXXII (1924), pp. 34-43; L'infezione sperimentale nel morbillo, ibid., pp. 772-780; Metodi dell'indagine psicologica infantile, ibid., XXXIII (1925), pp. 208-215 ...
Leggi Tutto
BALLABIO, Camillo Benso
Bruno Colombo
Nacque a Milano il 17 apr. 1912 da Arturo e Ines Garavaglia. Superati brillantemente gli studi superiori, nel 1930 in seguito a concorso fu ammesso quale alunno [...] a svariati argomenti clinici, biochimici, semeiologici e terapeutici. In particolare condusse uno studio su un tipo di infezione tubercolare attenuata da cui trasse spunti per problemi generali di patogenesi tubercolare e di immunità antitubercolare ...
Leggi Tutto
GAIFAMI, Paolo
Salvatore Vicario
Nato a Como, da Carlo e da Teresa Fontana, il 16 giugno 1883, frequentò i corsi ginnasiali e liceali a Venezia, quindi si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] cause meno frequenti di morte del neonato), in Ginecologia, IX (1912), pp. 497-520; In tema di imputabilità medica nella infezione puerperale, e per una migliore tutela della maternità, in Rassegna internazionale di clinica e terapia, X (1929), pp. 4 ...
Leggi Tutto
INVERARDI, Giovanni
Ettore Calzolari
Nato ad Alessandria il 4 febbr. 1854 da Giuseppe e da Beatrice Rivera, dopo aver completato nella città natale gli studi liceali si iscrisse al corso di laurea in [...] rigorosamente le regole asettiche derivate dalle pionieristiche osservazioni di I.Ph. Semmelweis, volte a prevenire l'infezione puerperale che all'epoca ancora infieriva in alcuni ospedali; perfezionò le tecniche degli interventi per via vaginale ...
Leggi Tutto
COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] , la diagnostica, la prevenzione e la terapia delle sindromi flebopatiche; sul sangue e sugli organi emolinfatici nella infezione sifilitica. Si ricordano qui i lavori che dedicò alla descrizione dei reperti istologici ed ematologici della micosi ...
Leggi Tutto
MEDICINA NUCLEARE
Antonio Centi Colella
(v. nucleare, medicina, App. IV, II, p. 610)
L'impiego clinico dei traccianti radioattivi, che è alla base della m. n., ha registrato consistenti progressi sia [...] tali traccianti consente, per es., di evidenziare e di localizzare il processo patologico nella quasi totalità dei casi d'infezione di protesi vascolari inserite per sostituire ostruzioni o gravi stenosi di importanti arterie del corpo (fig. 4): l ...
Leggi Tutto
S'intendono per malattie "da carenza" le condizioni morbose prodotte da difetto qualitativo o quantitativo della razione. La storia di questo capitolo della patologia medica umana ha seguito, di anno in [...] anche nei vecchi decorso atipico e atipiche manifestazioni, quasi che la resistenza acquisita attraverso la già superata prima infezione fosse stata d'un tratto cancellata, lasciando il posto ad una recettività acquisita attraverso la carenza; questa ...
Leggi Tutto
VERTIGINE (lat. vertigo; fr. vertige; sp. vertigo; ted. Schwindel; ingl. dizziness)
Vittorio Challiol
Sensazione illusoria e sgradevole di spostamento o di rotazione del corpo rispetto all'ambiente o [...] ecc.) sia per difetto (anemia, vizî aortici, arteriosclerosi, periodi premonitori di ictus ischemici, ecc.); per infezione: tutte le malattie infettive possono provocare l'insorgenza di vertigini; per intossicazioni esogene: avvelenamenti da ...
Leggi Tutto
WASSERMANN, August von
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Medico, nato il 21 febbraio 1866 a Bamberga, morto il 16 marzo 1925 a Berlino. Si laureò a Strasburgo nel 1888; nel 1890 divenne assistente nell'Istituto [...] rapida.
Interpretazione dei risultati. - Una reazione fortemente positiva (+ + +) o parzialmente positiva (+ + −) è indice di un'infezione luetica. Una emolisi non completa (+ − −) rende il risultato della prova dubbio, anche perché si può verificare ...
Leggi Tutto
WIDAL, Fernand
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Clinico medico, nato il 9 marzo 1862 a Dellys in Algeria, morto a Parigi il 14 gennaio 1929. Laureatosi a Parigi nel 1889, nel 1893 divenne medico degli [...] è negativa tutte le provette si presentano uniformemente torbide come il controllo. Esaminando il siero di un ammalato sospetto d'infezione tifoide si deve fare la sieroagglutinazione non solo con il bacillo del tifo ma anche con i paratifi.
Per ...
Leggi Tutto
infezione
infezióne s. f. [der. di infettare; cfr. lat. tardo infectio -onis «tintura», der. di inficĕre «tingere», part. pass. infectus]. – Propriam., ogni processo morboso provocato da microrganismi patogeni unicellulari (batterî, protozoi,...
immunita ibrida
immunità ibrida loc. s.le f. La risposta immunitaria generata dalla combinazione degli effetti di un’infezione virale e dalla successiva vaccinazione contro la malattia provocata dal virus; detta anche super-immunità. ♦ La...