NOBILTÀ
Giovanni SABINI
Giuseppe CARDINALI
Cesare MANARESI
. Un fenomeno costante in quasi tutte le forme di società politiche, fino dai tempi più remoti della storia, è l'esistenza di gruppi più [...] sottoposti agli oneri cittadini anziché ai tributi imposti dal comune rurale, e di non essere soggetti, neppure nel caso di infeudazione del luogo, al nuovo signore, ma di rispondere nel civile e nel penale al magistrato della città, cioè al maggior ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] miseria e a quanta degradazione scendesse il regno sotto la dominazione spagnola. Esiziale soprattutto riuscì l'incessante infeudazione di terre regie con la rivendita di terre già riscattatesi. Sicché al termine del lungo periodo vicereale, di ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] di Gian Galeazzo Visconti: alla sua morte per breve tempo fu signore Franchino Rusca, ma a parare il colpo la reggenza infeudò Chiavenna ai Balbiani (1403), e tre anni dopo, malgrado la donazione al vescovo di Coira fatta da Mastino Visconti (figlio ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] dall’imperatore con la concessione di nuovi privilegi. All’opposto Pisa passava dalla parte papale, ottenendo da Urbano II l’infeudazione dell’isola di Corsica per la sua Ecclesia (28 giugno 1091). Mentre Enrico IV si preparava a svernare per il ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] creava fra il vassallo-feudatario esercitante la giurisdizione signorile e tutti i residenti nel territorio a lui infeudato. Ma qui appunto si accentuò una confusione terminologica, perché nel linguaggio libero di letterati, filosofi e pubblicisti ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] quale però non aveva rivisto la propria avversione nei riguardi del pontefice: accolse con rabbiose invettive la notizia dell'infeudazione di Piacenza e Parma a Pierluigi Farnese e nel 1546 non dissimulò il fastidio per essere stato proposto ma non ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] trattato di Caltabellotta. Inoltre la sua contropartita, con funzione di reciproca garanzia tra i due Regni, costituita dall'infeudazione a Ruggero di Lauria del castello di Aci presso Catania, era stata formalmente concessa da Bonifacio VIII, perché ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] la missione del cardinale vescovo Ottaviano incaricato di ricevere il giuramento feudale e di consegnare il privilegio dell'infeudazione. Ma la morte che colse l'imperatrice improvvisamente impedì l'esecuzione dei due atti. La copia pontificia del ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] immagini risulta altrettanto significativa l'importanza dei rituali laici e dei loro g. specifici, come quelli dell'omaggio e dell'infeudazione. In generale, quando il signore è seduto, il suo vassallo mette un ginocchio a terra dinanzi a lui (un ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] avessero preso in esame (realisticamente o meno, è un altro discorso) l'eventualità di proporre al governo ducale, oltre all'infeudazione dei diritti sul fiume Brenta e sulle terre dal Brenta in là, anche la confisca dei ῾tesori' che i cittadini ...
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infeudazione
infeudazióne s. f. [der. di infeudare]. – Costituzione di un feudo, o di un territorio in feudo (lo stesso quindi che infeudamento); anche, l’investitura di un signore a feudatario di un territorio.