COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] , proprio in relazione a quelli, dei vincoli feudali contratti dai Medici con la Spagna fin dal tempo dell'infeudazione di Siena (1557).
Proseguì la politica, già applicata dai suoi predecessori, di arrotondamento dei confini dei domini medicei ...
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VENTIMIGLIA
Pietro Corrao
– Vasto e articolato lignaggio dell’aristocrazia siciliana, di origine ligure, radicato principalmente nel territorio montano delle Madonie con ininterrotta continuità dal [...] di Polizzi; estese il controllo militare sulla città vescovile di Cefalù, dove peraltro era da tempo insediato; infine, ottenne l’infeudazione del centro di Termini, sbocco portuale per il grano prodotto nei suoi domìni (1371). Con un atto simile a ...
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MARIANO d'Arborea
Antonello Mattone
Giudice d’Arborea, quarto di questo nome, nacque a Oristano probabilmente nel 1319, secondogenito del giudice Ugone de Bas-Serra. Il padre aveva svolto un ruolo decisivo [...] per cui aveva preso le armi: l’autonomia di governo del Giudicato, la libertà di commercio dai porti arborensi, l’infeudazione delle terre galluresi e la clausola che il governatore generale del Regno fosse persona a lui gradita. A queste condizioni ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] . Qui egli trovò una situazione assai tesa ed Alessandro VI, su cui il re di Francia premeva per ottenere l'infeudazione del Regno di Napoli, gli chiese di restare per organizzare la resistenza. Da parte sua F. propose al pontefice di seguirlo ...
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VISCONTI, Francesco Bernardino
Letizia Arcangeli
– Nacque nel 1458 da Sagramoro (morto nel 1472, discendente in linea diretta, ma non legittima da Bernabò signore di Milano) e da Clementina (ma Antonia [...] passaggio della Gera d’Adda a Venezia, e gli davano gli strumenti per governare il territorio in favore del re. Con l’infeudazione del borgo di Gallarate, cui seguì nel 1501 la vendita dell’ufficio di capitano del Seprio (Documents pour l’histoire de ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] al gradino immediatamente inferiore al re i tenentes in capite ‒ i vassalli che direttamente da lui avevano ricevuto l'infeudazione ‒ e a quello successivo i tenentes in servitio, coloro che dai tenentes in capite derivavano il loro beneficio. E ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] propri interessi familiari, dal momento che il 1° luglio ottenne da Giacomo II, per il D. e per il cugino Bonifazio, l'infeudazione del castello di Gioiosa Guardia e di tutti i beni già posseduti in Sardegna. Al Comune di Pisa rimase solo Castello di ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] Settecento. Itinerario alle dimore Bernasconi, Mozzoni, Menafoglio e di Francesco III d'Este, in Segni del Settecento a Varese. L'infeudazione, il catasto, le ville, Busto Arsizio 1981, pp. 214-216 e passim; G. Signorotto, Gli esordi della Via Crucis ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
Elena Bonora
– Nacque a Venezia il 30 settembre 1537, primogenito dei sei figli maschi di Pietro del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, e di Cornelia Corner [...] : nell’aprile 1592 entrò nella congregazione incaricata della revisione dei decreti di Pio V e di Gregorio XIV sull’infeudazione dei beni dello Stato della Chiesa, una materia densa d’implicazioni per la devoluzione di Ferrara; nell’estate dello ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] nel frattempo alienate alcune entrate), prendeva possesso dei beni e dei diritti di Landriano e poco dopo procedeva a una nuova infeudazione, per metà a favore del L. e per l'altra metà dei discendenti diretti di Antonio Landriani senior. Il L. si ...
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infeudazione
infeudazióne s. f. [der. di infeudare]. – Costituzione di un feudo, o di un territorio in feudo (lo stesso quindi che infeudamento); anche, l’investitura di un signore a feudatario di un territorio.