CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] l'autorità militare per la decisione di occupare l'Ospizio di mendicità al fine di adibirlo a ospedale per malattie infettive, sfrattandone i ricoverati (ibid., p. 421); alla fine del 1917 non sottoscrisse la mozione Palberti, presentata in Consiglio ...
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MIBELLI, Vittorio
Stefano Arieti
– Nacque a Portoferraio, nell’isola d’Elba, il 18 febbr. 1860 da Fabio e da Elvira Falaschi.
Compì gli studi secondari e universitari a Siena, dove si laureò in medicina [...] che compaiono in questa malattia non sono da spostamento ma da colliquazione, deducendo che tale affezione non avesse natura infettiva.
Al Congresso internazionale di dermatologia di Londra del 1896 il M. presentò una relazione su L’etiologia e le ...
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FRANCHINI, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a San Pietro Capofiume di Molinella, a circa 30 km da Bologna, il 6 marzo 1879 da Clemente e da Teresa Neri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università [...] , la lebbra, recando uno dei più significativi contributi italiani allo sviluppo delle conoscenze sulle malattie parassitarie e infettive di origine esotica.
Durante la sua permanenza all'Istituto Pasteur, aveva condotto ricerche ed esperienze su ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] . Questa impostazione lo guidò nell'attività di ricercatore e di studioso negli importanti settori della prevenzione delle malattie infettive, della tutela dell'ambiente, della lotta contro l'alcolismo, delle condizioni di vita nella scuola e nel ...
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GHERARDINI, Pietro
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 21 sett. 1863 da Federico e da Teresa Landini, dopo aver compiuto gli studi classici, si laureò all'Università di Bologna in zooiatria col massimo [...] licenziò alle stampe, riguardanti vari argomenti (dalle tossinfezioni autogene di origine intestinale del cavallo alle malattie infettive e parassitarie, alla tubercolosi sperimentale della cavia), è possibile individuare gli indirizzi di ricerca che ...
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AMORE, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Roccamonfina (Caserta) il 18 apr. 1828. Nel 1848-49 assisté alle sedute del parlamento napoletano come stenografo. Laureatosi in giurisprudenza nel 1850, l'A. [...] . Sambiase. La situazione della città era spaventosa: priva dei più elementari servizi igienici, di ospedali per malattie infettive, di cimiteri, di acqua, con una popolazione strabocchevole addensata nei mefitici "bassi" dei quartieri Porto, Pendino ...
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SPOLVERINI, Luigi Martino
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a San Martino al Cimino, provincia di Viterbo, il 20 agosto 1873, da Agostino e da Maria Cecchetti.
Compì gli studi universitari a Roma, dove si [...] dell’Associazione pediatrica internazionale.
Nei suoi resoconti clinici prese in esame bambini affetti dalle patologie infettive e parassitarie, allora tra le più frequenti (tubercolosi, sifilide, difterite, malaria, leishmaniosi e dissenteria ...
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SCLAVO, Achille
Mauro Capocci
SCLAVO, Achille. – Nacque il 21 marzo 1861 ad Alessandria, dove il padre era capostazione, da Eugenio e Rosa Sclavo (non parente, ma originaria dello stesso paese, Lesegno).
Terzo [...] per ottenere l’immunità negli animali e negli umani: invece del vaccino pasteuriano, si utilizzava il siero ottenuto da pecore infettate dalla malattia «cui il nostro paese paga ogni anno un forte tributo di vittime umane» (Sclavo, 1895, p. 5). Il ...
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BANDI, Ivo
Mario Crespi
Di antica famiglia toscana, nacque nel 1867 a Tagliacozzo, ove il padre Giuseppe, scrittore ed ex garibaldino, era stato inviato in missione col grado di maggiore dell'esercito [...] , il B. fu invitato a redigere il capitolo "Tifo esantematico", nella prima edizione del trattato di Alessandro Lustig, Le malattie infettive dell'uomo e degli animali (II,parte IV, cap. VI, pp. 1139-1153, Milano 1915), trattando l'argomento, in ...
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DE NANZIO, Ferdinando
Agostino Macrì
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 2 ag. 1802 da Protasio e da Anna Raynaldi. Compiuti nel paese natale i primi studi, di carattere letterario, si trasferì a Napoli [...] dei nomi vernacoli delle malattie, e con ricettario. Studiò anche l'evoluzione delle più importanti malattie infettive che colpiscono gli animali sotto il profilo sia clinico sia epidemiologico, descrivendone la sintomatologia e le modalità ...
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infettare
v. tr. [dal lat. infectare «avvelenare, intorbidare», der. di infectus (v. infetto)] (io infètto, ecc.). – Rendere infetto, trasmettere un’infezione (a un ambiente, a una persona, a un oggetto), o provocarla (in una persona): il...