CAMPAGNOLA, Luigi
Paolo Preto
Nacque a Verona verso la metà del secolo XVIII da famiglia dell'ordine civico, alquanto decaduta nel patrimonio; laureatosi in legge visse modestamente della sua attività [...] audace nelle sue affermazioni: affermava che il cattolicesimo era pieno di "superstizioni" e "inganni", che non esistevano né inferno né paradiso, che solo Rousseau era colui "che aveva svegliato la mente degli uomini", ed anzi in una conversazione ...
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DORIA, Brancaleone (Branca)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1235 da Nicolò e da Preziosa, figlia naturale di Mariano [II], giudice di Torres, e sorella di Adelasia, moglie di Ubaldo Visconti, [...] la data) è collocato l'assassinio di Michele Zanche, la cui responsabilità è attribuita al D. nel celebre passo dantesco (Inferno, canto XXXIII, vv. 134-147). Lo Zanche, un maggiorente sassarese di origini nobili, ma dedito al commercio, era legato ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] spiegazione dell'origine dei due partiti è largamente diffusa nella tradizione fiorentina. Dante ne parla due volte nel suo poema (Inferno, XXVIII, vv. 106-108 e Paradiso, XVI, vv. 136-145).Machiavelli la riprende nelle sue Istorie, senza tener conto ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] atteggiamento politico venne definito da Dante "il leoncel dal nido bianco / che muta parte da la state al verno" (Inferno, XXVII, 50-51) -, intendeva rafforzare il proprio dominio sulla città che egli resse quasi ininterrottamente fino alla morte ...
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CANCELLIERI, Vanni (detto Focaccia)
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella seconda metà del sec. XIII, figlio naturale di Bertacca di messer Ranieri, di parte bianca. Il soprannome Focaccia, con cui [...] l'uccisione di uno zio o addirittura del padre, come riferiscono commentatori antichi della Commedia)Dante lo pose nella Caina (Inferno, XXXII, 63) fra i traditori dei parenti.
Fonti e Bibl.: Storie pistoresi, in Rer. Italic. Script., 2 ed., XI, 5 ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] di Pizzicani del 1467 nella Biblioteca di Parma (la leggenda diceva che il santo le aveva percorse per anni, scoprendovi l'inferno e il paradiso); come le Antilia o Isole delle sette città, nelle quali si raccontava che erano fuggiti sette vescovi ...
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MANFREDI, Francesco (Francesco il Vecchio)
Isabella Lazzarini
Primo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque secondo Litta da Alberghetto di Alberghetto (o Alberico), morto nel 1275, e da [...] Buzzola, e il cugino M. dettero inizio al cosiddetto eccidio della Castellina, narrato nelle cronache e cantato da Dante (Inferno, XXXIII, vv. 109-120). L'episodio costrinse il M., condannato da Guillaume Durand, rettore pontificio per la Romagna, a ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra IV, detto il Vecchio)
Mario Marrocchi
Ottavo di questo nome, figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, [...] mettere quanto più possibile a frutto ogni occasione che venisse dal matrimonio del padre del G. con "la bona Gualdrada" (Inferno, XVI, v. 37). Una fra le conseguenze più evidenti dell'inserimento della famiglia nella vita cittadina fu l'acquisizione ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] proprio mito del Fiorentino. R. Daborne scrive una commedia su Machiavel and the Devil (1613). J. Donne rappresenta un dibattito all’inferno tra il M. e s. Ignazio che si contendono il favore di Satana (Ignatius his Conclave, London 1611). Ma, negli ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Secondo principe di Salerno di questo nome, era originario di Spoleto, dove nacque da Lamberto intorno alla metà del secolo X.
Prima di diventare principe di Salerno G. aveva [...] del Vesuvio, G. esclamò che senza dubbio qualche ricco scellerato sarebbe morto in breve tempo e sarebbe finito all'inferno: la notte seguente, morì mentre si trovava con una prostituta.
Fonti e Bibl.: Romualdus Salernitanus, Chronicon, a cura di ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...