GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] 'appellativo ben noto di frati gaudenti, diffuso sin dagli esordi.
Quanto alla fama di ipocriti, attestata nel canto XXIII dell'Inferno di Dante, essa derivò dall'opera di pacieri che Loderengo Andalò e il confratello Catalano di Guido di donna Ostia ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] e, tra i testi saggistici, Perché il poema di Dante sia il più moderno di tutti? Introduzione al corso di conferenze sull'Inferno di Dante, Torino 1860; Bellezza drammatica della Divina Commedia, in Dante e il suo secolo, Firenze 1865, II, pp. 841-59 ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] of Florence, Princeton 1988, ad ind. (in particolare pp. 231-268); P. Procaccioli, Filologia ed esegesi dantesca nel Quattrocento. L'Inferno nel "Comento sopra la Comedia" di C. L., Firenze 1989; R. Cardini, L. e Dante, in Rinascimento, XXX (1990 ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] anni, Milano 1974).
Amis, K., New maps of hell: a survey of science fiction, New York 1960 (tr. it.: Nuove mappe dell'inferno, Milano 1962).
Angenot, M., The absent paradigm, in "Science-fiction studies", 1979, VII, 17, pp. 9-19.
Barron, N. (a cura ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] savonaroliana, fa dell'antitesi in contesti di questo tipo: "Non morendo, ognora io moro; / veggo sculto in me lo inferno / ... chi ben vive, anche ben muore; / chi ben muor, non può morire! (sonetto "Cuor maligno pien di fraude").
Ristretto ...
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GIULIOTTI, Domenico
Giuseppe Izzi
Nacque a Luciana, frazione di San Casciano Val di Pesa, presso Firenze, il 18 febbr. 1877 da Giuseppa Aretini e da Francesco, fattore presso la tenuta di Verrazzano, [...] si chiude con una pagina di apocalittica fiducia: "Può […] traboccare su questo mondo, insatanito e pur redimibile, tutto l'inferno. Dopo l'universale espiazione l'amore reciproco del Creatore e delle creature, più forte dell'odio, lo annienterà". Su ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] letteraria, Milano 1949, pp. 597-657 (poi in Realismo romantico, cit.); Letteratura italiana dell’Ottocento, Torino 1954; L’Inferno, ibid. 1955; Il Purgatorio, ibid. 1957; Profilo storico della letteratura italiana, Roma 1957 (estr. dalla voce Italia ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] scultori H. Heerup e R. Jacobsen. Lo spontaneismo astratto del gruppo facente capo alla rivista Helhesten («Il cavallo dell’Inferno») si apre anche verso cinema e jazz, e preannuncia il gruppo COBRA (➔).
Dopo il 1960 lo sperimentalismo neorealistico ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] che celebra il solstizio, tempo di stelle cadenti, si deve saltare fra 5 o 7 o 12 settori di un'area, evitando l'inferno. Nei giochi di carte, di dadi e negli alfabeti riappaiono simboli dei cieli, come anche nel ciclo medesimo dell'esistenza, che è ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] nel capitolo XXV tutti poeti classici, non è solo per corrispondere a un quadro della tradizione che almeno nel IV dell'Inferno risulta inmutato. Accanto a Cicerone, nel II del Convivio, compariva del resto Boezio, che doveva fornire lo spunto all ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...