IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] di Emanuele di Salomone della famiglia Sifronitide, versione poetica dall'ebraico di S. Seppilli, Ancona 1874, e Immanuello Romano, L'inferno e il paradiso, a cura di G. Battistoni, Firenze 2000) e una traduzione della Maḥberet prima (Il destino), a ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] edito - di "Meditazioni filosofiche sopra i vantaggi della solitudine" (1836), pubblicò un breve saggio Sul Iº canto dell'Inferno di Dante (in Effemeridi scientifiche e letterarie per la Sicilia, 1837, pp. 89-101), e finalmente nel 1839, raggiunta ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] subito un processo inquisitoriale per le sue idee (negava l'immortalità dell'anima e l'esistenza di paradiso, inferno e purgatorio). Si recò quindi presso lo Studio bolognese, dove frequentò assiduamente le lezioni di filosofia di Pietro Pomponazzi ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] creatore dal nulla, agisce su tutte le cose dell’universo, giudice supremo, retribuisce gli uomini con il paradiso o l’inferno. Dal Corano e dalla tradizione (sunna) si sono tratti 99 epiteti, da cui la corrente teologica maggioritaria ha desunto i ...
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Nella concezione teologica cattolica, il luogo e lo stato riservati dopo la vita a coloro che sono morti con il debito del solo peccato originale. Il termine (letteralmente «orlo») cominciò a essere usato [...] di papa Pio X fu esplicitato che il l. esiste «proprio per quei bambini che non meritano il paradiso ma neppure l’inferno o il purgatorio». Nel Catechismo varato nel 1992 da Giovanni Paolo II, però, si afferma che «la tenerezza di Gesù verso i ...
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Centàuri Figure biformi (v. fig.) della mitologia greca, partecipi della natura del cavallo (le quattro zampe e la groppa) e dell'uomo (dal bacino in su). I Centauri costituiscono una collettività e solo [...] a guardia dell'Orco, come farà anche Dante (che li pone subito dopo il Minotauro, nel XII canto dell'Inferno).
Presenti nell’iconografia a cominciare già dal tardo Miceneo, i Centauri sono rappresentati tradizionalmente come cacciatori; la lotta con ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] contro l'assemblea dei credenti in Cristo senza riuscire a prevalere su di essa, viene configurata come le 'porte dell'inferno', simbolo monumentale della città infernale nella sua interezza.Così, nel solo passo del Vangelo in cui ricorre il termine ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] ; prossima fine del mondo, giudizio universale e retribuzione in bene e in male delle azioni umane, con paradiso, inferno, resurrezione dei corpi, ecc. Nelle teorie religiose di M. convergevano molti elementi già presenti nella religione ebraica e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Napoli 1962, pp. 141-145; A. Mango, La commedia in lingua del '500, Roma 1966, p. 110; R. Melzi, C.'s annotations to the Inferno, Paris 1966; W. Romani, L. C. e il problema del tradurre, in Lettere ital, XVIII(1966), pp. 152-79; R. Barilli, Poetica e ...
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BONFANTINI, Accursio
Eugenio Ragni
Di notabile famiglia fiorentina - i nomi di alcuni esponenti di essa compaiono tra i priori e tra i più alti magistrati cittadini - ricoprì dal novembre 1326 all'agosto [...] domenica nel duomo di Firenze.
Del suo commento non resta altro che una chiosa al v. 64 del XIII canto dell'Inferno, relativa a una distinzione delle "grandi pene delli homicidij di sé medesimi" che il chiosatore divide in "positiva... che sostennono ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...