DELLA TOSA, Cianchella
Franca Allegrezza
Nacque a Firenze da Arrigo sullo scorcio del sec. XIII.
Discendente da una schiatta che intrecciava la sua storia con la storia stessa del Comune cittadino - [...] fratello di Alidoso, complice di Maghinardo Pagani da Susinana - il "demonio" del Purgatorio, XIV, 118 (su di lui cfr. anche Inferno, XXVII, 50 e G. Villani, Cronica, VII, cxlix) - nell'impadronirsi di Imola, e lo stesso Maghinardo aveva preso in ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] tempo sono anche lo studio, rimasto inedito, su Dante, mercé un'interpretazione e annotazione di vari passi dell'Inferno (anchela preferenza alla prima cantica della Divina Commedia è significativa), e il volumetto Trenta giorni in Grecia di Gustavo ...
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BELLINI, Bernardo
Liana Capitani
Nato a Grianie (Como) il 24 febbr. 1792 da Carlo e da Maria Bononi, nel 1811 si impiegava presso la prefettura di Como per mantenersi agli studi universitari a Pavia, [...] - e che gli ottenne da Vittorio Emanuele una medaglia d'oro e l'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. Dal 1859 al '65 lavorò alla stesura de L'inferno della tirannide (Torino 1865), brutta composizione in 34 canti, obbligati alle rime dei canti dell ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] si diano alla figura le dimensioni, si scruti, si indaghi, si torturi, gli si trovi l’inferno. Glielo si strappi fuori e si liberi l’anima in faccia a tutti» (Paura dell’inferno, in Sud, 1° dicembre 1945, p. 7).
Nel 1948, a Roma, scrisse per la radio ...
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FASSÒ, Luigi
Carla Ronzitti
Nato a Borgosesia (Vercelli) il 20 giugno 1882 da Costantino e da Letizia Zenone, seguì gli studi universitari a Torino, laureandosi in lettere, e svolse la carriera di insegnante [...] nel quadro dell'organizzazione della Lectura Dantis in Orsanmichele a cui egli partecipò tra il 1911 e il 1932: i canti XXX dell'Inferno, I e XXIII del Purgatorio e X e XVI del Paradiso), con un originale commento dei testi piuttosto estetico che non ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] , non però documentata notizia, che abbia compiuto un corso di studi più o meno regolari a Bologna. Dal commento a Dante, Inferno, XVIII, 28 ss., ove B. pare richiamarsi a personali esperienze romane, il Muratori si indusse a credere che egli fosse ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] natura amorosa di questa corrispondenza poetica lo coinvolge nell'accusa di sodomia rivolta al Latini da Dante nel XV dell'Inferno. Del peccato attribuito a Brunetto si è talvolta dubitato in assenza di altre testimonianze oltre quella dantesca. La ...
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FRANCESCO da Buti (de Buiti, da Butrio)
Francesco Bausi
Figlio di Bartolo, nacque a Pisa, da famiglia originaria del castello di Buti nel contado di quella città, intorno al 1324.
Sebbene nel passato [...] a sua volta divisa in "parti". Ogni "parte" contiene la spiegazione di un certo numero di terzine. Nel chiosare l'Inferno, F. separa nettamente la spiegazione letteraria - in forma di parafrasi - dall'interpretazione allegorica. Nel commento alle due ...
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IPPOLITO Ferrarese
Fiammetta Cirilli
Scarse e frammentarie le notizie relative alla vita d'I., di cui restano sconosciute la famiglia e la data, anche approssimativa, di nascita. Di professione cantastorie, [...] Poemetto composto di settantanove stanze, seguito da poesie e da alcuni capitoli adespoti, ripropone l'episodio di Rodomonte all'inferno, già affrontato da P. Aretino nella Marfisa, tanto che Luzio (1880) giudicò inizialmente la stampa veneziana una ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] politico dantesco che non vide mai la luce, come anche un commento alla Commedia che si arresta al canto XXVI dell'Inferno e che avrebbe dovuto essere pubblicato presso Vallardi.
Intanto dal 1908 il F. tornava all'università di Pisa sulla cattedra ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...