PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] (1533), in Bergomum, XCIII (1998), 1-2, pp. 7-73; P. Cottrell, The decoration of the Palazzo dei Camerlenghi in Venice, in Inferno, V (1998-1999), pp. 12-35; Id., Bonifacio’s Enterprise: B. de’ P. and Venetian painting, PhD diss., University of St ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] (in particolare: materia e forma di alcuni sacramenti lasciate da determinarsi dalla Chiesa; attrizione per puro timore dell'inferno stimata insufficiente se non accompagnata dal timore di Dio; probabilità che il simbolo attribuito a s. Atanasio non ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] atteggiamento politico venne definito da Dante "il leoncel dal nido bianco / che muta parte da la state al verno" (Inferno, XXVII, 50-51) -, intendeva rafforzare il proprio dominio sulla città che egli resse quasi ininterrottamente fino alla morte ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] aveva il vantaggio di provare - contro la posizione dei protestanti - l'esistenza del purgatorio: infatti, nella sua discesa all'inferno, Cristo avrebbe liberato non le anime dei giusti (già in paradiso), ma quelle dei penitenti. A ben vedere, quindi ...
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FONTANA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 7 ag. 1782 da Giuseppe Antonio e da Colomba Bergioladi. Il periodo dei suoi studi all'Accademia di belle arti di Carrara, tra il 1796 e il 1803, coincise [...] in marmo, datato 1807, di Raffaello Sanzio e nel 1808 il modello in gesso del bassorilievo con Ercole che riconduce dall'inferno Alcesti al marito Admeto (le quattro opere si conservano a Milano, presso la Galleria d'arte moderna).
Questo modello in ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] il bello poetico, facendo altresì delle osservazioni in proposito della lingua"; preparò anche, ma poi non pubblicò, un commento dell'Inferno (Padova, Biblioteca del Seminario, cod. 641, cc. 96-116) con lo scopo, identico a quello dell'Accademia, di ...
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GUERRI, Domenico
Saverio Bellomo
Nacque ad Anghiari, presso Arezzo, il 20 genn. 1880 da Guido e da Prisca Vignoli. Dopo avere frequentato il seminario di Sansepolcro, si perfezionò nel R. Istituto di [...] della Commedia, e tra questi in particolare con G. Boccaccio, autore di Esposizioni sui primi diciassette canti dell'Inferno.
Il testo del commento era leggibile in edizioni poco attendibili, sicché, dopo una prima ricognizione dei caratteri dell ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] non avesse accettato di sostituirlo -, ma Costantino V è l'unico del quale si specifica chiaramente che finì all'inferno. Questa diversità di giudizio è forse anche imputabile al desiderio di criticare il periodo della dominazione bizantina - durante ...
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CANCELLIERI, Vanni (detto Focaccia)
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella seconda metà del sec. XIII, figlio naturale di Bertacca di messer Ranieri, di parte bianca. Il soprannome Focaccia, con cui [...] l'uccisione di uno zio o addirittura del padre, come riferiscono commentatori antichi della Commedia)Dante lo pose nella Caina (Inferno, XXXII, 63) fra i traditori dei parenti.
Fonti e Bibl.: Storie pistoresi, in Rer. Italic. Script., 2 ed., XI, 5 ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] di Pizzicani del 1467 nella Biblioteca di Parma (la leggenda diceva che il santo le aveva percorse per anni, scoprendovi l'inferno e il paradiso); come le Antilia o Isole delle sette città, nelle quali si raccontava che erano fuggiti sette vescovi ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...