diavolo
Come ‛ demonio ' (v.), al quale si alterna (con un numero notevolmente inferiore di occorrenze), indica gli spiriti del male, preposti nell'Inferno alla custodia dei dannati, di cui accrescono, [...] appaiono le due perifrasi un d'i neri cherubini (If XXVII 113) e quel [cioè angelo] d'inferno (Pg V 104). Il termine ricorre dunque nel solo Inferno, ed è usato per lo più senza alcuna determinazione precisa: vidi... un diavol nero / correndo… venire ...
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fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] (Cont. Gent. III 74).
D. presenta la sintesi più elevata della sua dottrina intorno alla f. nel c. VII dell'Inferno (vv. 67-96), sintesi nuova, personalissima. La f. è uno spirito angelico incaricato dalla Provvidenza di distribuire tra gl'individui ...
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ergere
Federigo Tollemache
. In If X 35 ed el [Farinata] s'ergea col petto e con la fronte / com'avesse l'inferno a gran dispitto, il verbo, che riprende il dritto di v. 32, significa " si alzava ", [...] , ad l.).
Il participio ‛ erto ' significa " scosceso ", " dirupato ", e viene adoperato, con valore di attributo, sia per gli scogli dell'Inferno (lo scoglio sconcio ed erto, XIX 131; scoglio... erto più assai che quel di pria, XXIV 63), che per i ...
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cocere
Andrea Mariani
. Il verbo appare undici volte nell'opera dantesca (due nelle Rime, una nel Purgatorio e ben otto nell'Inferno), e può essere interessante notare che in sei occorrenze compare [...] tormenti / crescerann'ei dopo la gran sentenza, / o fier minori, o saran sì cocenti?), cocenti, riferito alle pene dell'Inferno, ha un valore più morale che materiale: i tormenti infatti sono visti come " sensazioni dolorose ", e il dolore può essere ...
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lì
Mario Medici
1. L'avverbio è presente nelle Rime soltanto con 2 occorrenze e nella Commedia con 64, così distribuite: Inferno 6, Purgatorio 25, Paradiso 33. In un caso è usato in rima, ovviamente [...] in Pg XXXII 95 Sola sedeasi in su la terra vera, / come guardia lasciata lì del plaustro, indica particolarmente la terra, o l'Inferno, il Purgatorio, il cielo o il Paradiso, con o senza contrapposizioni, in Pg XV 55, XXV 88, Pd XIX 17, XX 80. Indica ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] il poema: il Parodi (Lingua 216 n. 18) ricorda che " gli avverbi in -mente non si trovano in rima che 14 volte, 6 nell'Inferno, 5 nel Purgatorio, 3 nel Paradiso; e tre sole volte, If VIII 83, XIV 20, Pg XXXIII 70, due di essi rimano insieme ". Così ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] La fiumana ove 'l mar non ha vanto (If II 108), in " L'Alighieri " II (1961) I 21-23; M. Apollonio, Il c. XIV dell'Inferno, Firenze 1961 (ora in Lect. Scaligera I 451 ss.); A. Pagliaro, Simbolo e allegoria nella D.C., in " L'Alighieri " IV 2 (1963) 3 ...
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passo
Alessandro Niccoli
Il sostantivo (latino passus-us, da pandere, " aprire ", " stendere ") si configura in D. quale termine peculiare dell'Inferno (17 esempi) e del Purgatorio (41 esempi), in evidente [...] connessione con il tema del viaggio compiuto attraverso i primi due regni dell'oltretomba; le attestazioni nelle altre opere sono invece molto limitate.
Nella sua accezione più immediata indica l'apertura ...
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Dionisio
Clara Kraus
Gl'interpreti sono propensi a identificare il Dionisio posto tra i tiranni del primo girone del VII cerchio dell'Inferno (XII 107-108 Dionisio fero / che fé Cicilia aver dolorosi [...] i Dionisi, è che D. intenda parlare proprio di Dionisio il Vecchio.
Bibl. - A. Dorelli, L'Alessandro ed il Dionisio del c. XII d'Inferno, in " Giorn. d. " IV (1895) 68; U. Bosco, Il tiranno Alessandro, in D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 369-377. ...
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Poeta cretese (principio del sec. 16º), autore di un poemetto in dialetto cretese, in 556 versi politici rimati, narrante un viaggio all'inferno compiuto in sogno (᾿Απόκοπος "Riposo dalla fatica"): sotto [...] l'influsso di tradizioni popolari greche e, forse indirettamente, di Dante (prima ed., Venezia 1509) ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...