festa
Luciano Graziuso
La voce ricorre in D. con significati diversi e sempre in poesia; è assente nell'Inferno.
Indica il giorno preciso, la festa di Tommaso apostolo (il 21 dicembre), in Pd XVI 129; [...] un giorno di f., senza specificarlo, quale Pasqua o Kalendi Maggio o Pentecosta (Fiore CLXXVIII 9), o altro ancora, anche se non identificato, ma accostato, forse in endiadi, a nozze (e po' vada a nozze ...
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botto (butto)
Federigo Tollemache
Deverbale, che nella locuzione avverbiale ‛ di b. ' ricorre, sempre in rima, due volte nell'Inferno e una nel Purgatorio, nel senso di " di colpo ", " d'improvviso ": [...] lf XXII 130 non altrimenti l'anitra di botto, / quando 'l falcon s'appressa, giù s'attufa; XXIV 105 e poi che fu a terra sì distrutto, / la polver si raccolse per sé stessa / e 'n quel medesmo ritornò ...
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Dite
Vittorio Russo
Dite (dal latino Dis-Ditis, con cui i Latini designavano la divinità, corrispondente al Plutone dei Greci, che presiedeva all'Averno, l'oltretomba pagano) è uno dei nomi che D. adotta, [...] (Aen. VI 127, 269 e 397, VII 568, ecc.) per indicare Lucifero (v.). Da lui prende il nome l'ultima parte dell'Inferno (o basso Inferno), che va dal sesto al nono cerchio, detta appunto ‛ città di Dite ' (la città c'ha nome Dite, If VIII 68; come ...
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tromba
Raffaello Monterosso
Sinonimo di ‛ tuba ' (v.): tuttavia non è forse casuale che t. sia adoperato solamente nell'Inferno: l'angelica tromba del giudizio universale che annunzia la nimica podesta [...] (VI 95); il metaforico riferimento che introduce l'episodio dei simoniaci (XIX 5); le t. del torneo nella digressione che vien dopo la trombetta di Barbariccia (XXII 7 e XXI 139), mentre ‛ tuba ' è impiegato ...
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dolore
Fernando Salsano
Nella prima attestazione della Commedia, appare, emblematico del luogo e della condizione, sulla porta dell'Inferno, in If III 2 per me si va ne l'etterno dolore, in stretta [...] connessione con la città dolente del verso precedente e la perduta gente del verso seguente: qui l'accezione di " sofferenza fisica e morale " è tutta condizionata dall'attributo etterno, in quanto l'eternità ...
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Tolomea
Emilio Bigi
Nome (If XXXIII 124) della terza delle quattro sezioni in cui è distinto il nono cerchio dell'Inferno dantesco. Secondo la maggior parte dei commentatori antichi (a cominciare da [...] interpreti, Firenze 1941, 78-79, 89-91 (dove si discutono anche alcune ipotesi di L. Pietrobono). Tra le letture del c. XXXIII dell'Inferno si vedano quelle di F. Romani, Firenze 1901; A. Frattini, Trapani 1955; A. Pézard, in Lect. Internazionale ...
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Scrovegni, Rinaldo degli
Gabriella De Biasi
Notabile padovano, posto da D. nel terzo girone del settimo cerchio dell'Inferno tra gli usurai (XVII 64 ss. E un che d'una scrofa azzurra e grossa / segnato [...] avea lo suo sacchetto bianco, / mi disse... / Con questi Fiorentin son padoano).
Comunemente considerato il capostipite della famiglia S., figlio di un Ugolino che non riveste importanza né sociale né ...
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caldo
Andrea Mariani
Aggettivo e aggettivo sostantivato. Numerose le occorrenze, soprattutto nella Commedia, e più nel Paradiso che nell'Inferno. Nel Purgatorio solo quattro volte.
1. Aggettivo. In [...] luoghi delle pene infernali, in If XXII 54, come in III 87, ove l'espressione in caldo e 'n gelo vale genericamente " nell'Inferno ". Lo stesso accostamento a ‛ gelo ' si ha in Pg III 31, ma in questo luogo l'espressione tormenti, caldi e geli varrà ...
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Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il [...] , ha un preciso significato allegorico. Dante che, smarritosi in una selva, per uscirne è condotto prima da Virgilio a visitare l'Inferno e il Purgatorio, e poi da Beatrice alla visione dei beati e di Dio nel Paradiso, rappresenta l'anima umana che ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] Dante, 1864) e il saggio di P. Mizinov (Dante i ego Božiestvennaja Komedija, 1888); frattanto, dopo un'altra versione limitata all'Inferno, dovuta a V. Petrov (1871), tra il '74 e il '79 era apparsa tutta la Commedia nella versione poetica del Minaev ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...