branca
Vincenzo Laraia
Sostantivo (latino tardo branca); significa " zampa fornita di unghie adunche ". La voce ricorre nell'Inferno, tre volte in senso proprio e una in senso figurato.
In If XVII 13 [...] viene descritto Gerione che due branche avea pilose insin l'ascelle, aveva cioè " piedi artigliati, come veggiamo che a' dragoni si dipingono " (Boccaccio); queste b. egli muove nella discesa dal settimo ...
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Carmelitano (1a metà sec. 14º), autore di una dichiarazione in 8 canti, nonché di un commento latino dell'Inferno di Dante, e di una compilazione storico-mitologica delle antichità italiche, ebraiche, [...] troiane e greche, il Fiore d'Italia: di questo, una parte staccata, I fatti d'Enea, ricalcata sull'Eneide, ebbe grande diffusione ...
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Con l'Acheronte (v.) e il Piriflegetonte, è presso gli antichi uno dei corsi d'acqua infernali; lo troviamo anzitutto menzionato in Omero e nei frammenti orfici, ai quali sembra si sia ispirato anche Platone [...] corsi d'acqua fra loro, e con la grande palude Stigia (v. stige) è variamente accennato in Omero e Virgilio; nell'Inferno dantesco Cocito è formato dalla confluenza di tutti i fiumi infernali, e forma la "gelata" dell'ultimo cerchio ove sono confitti ...
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Antenora
Emilio Bigi
. Nome (If XXXII 88) della seconda delle zone in cui è distinto il cerchio nono dell'Inferno dantesco. In essa sono puniti coloro che hanno tradito la fede spezial (If XI 63) creata [...] , che dimostrò l'infondatezza di questa e delle altre ipotesi su accennate.
Bibl. - Tra le letture dantesche del canto xxxll dell'Inferno si vedano quelle di A. Messeri, Firenze 1917; A. Barbadoro, ibid. 1931; A. Chiari, La Caina e l'A. (1939), in ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] T. risulta essersi recato a San Gimignano, dove eseguiva, sulla controfacciata della collegiata, affreschi raffiguranti il Giudizio universale, l'Inferno e il Paradiso. Nel 1395 si recò quindi a Pisa, dove eseguì una tavola d'altare per la chiesa di ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] : " quest'ultima, sì come nemica delle virtù e de' vizi, dentro alla detta porta e fuori dalle nove parti cioè gradi dell'Inferno sortiti, si pone con numero e quantità infinita, per dimostrare che l'altre due nel mondo di numero vinca, e ch'ella da ...
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congiurato
. - Ricorre in If IX 23, dove Virgilio afferma di essere già stato altra volta qua giù, nell'Inferno; congiurato [cioè, " per congiurazion sforzato ", Boccaccio; " costretto con scongiuri [...] "] da quella Eritòn cruda / che richiamava l'ombre a' corpi sui. Spiega il Buti che Eritone fu " una femmina di Tessaglia incantatrice, che facea per arte magica tornare l'anime ai corpi ". V. anche SCONGIURARE ...
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incontinenza (incontenenza) e incontinenti
Andrea Ciotti
Nella prospettiva etica della Commedia, e in particolare nell'ordinamento della prima e della seconda cantica, trova posto la trattazione relativa [...] Studi sulla D.C., I, Caserta 1931; M. Apollonio, D.-Storia della " Commedia ", Milano 1945²; B. Nardi, Il c. XI dell'Inferno, con note aggiuntive di S.A. Chimenz, Roma 1955; L. Pietrobono, Dal cerchio al centro, la struttura morale della D.C., Torino ...
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mazzerare
Bruna Cordati Martinelli
Ricorre in una delle profezie di violenza e di assassinio del canto XXVIII dell'Inferno, attraverso le quali i dannati sembrano voler opporre al tragico carnaio della [...] bolgia un'immagine della terra altrettanto tragica, incupita da violenze e assassinii: Guido del Cassero e Angiolello da Carignano gittati saran fuor di lor vasello / e mazzerati presso a la Cattolica ...
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fosco (fusco)
Significa " nero " ed è adoperato sempre in rima. In senso proprio ricorre in tre luoghi dell'Inferno: in XXIII 78, attribuito ad aura, serve a qualificare la cupa atmosfera infernale; del [...] pari f. è l'aura in cui si ‛ levano ' i moncherin di Mosca Lamberti (XXVIII 104; osserva il Tommaseo che " Virgilio nella pittura del mutilato Deifobo, aggiunge, quasi fondo al quadro: per umbras ": cfr. ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...