buio
Lucia Onder
. L'aggettivo, sinonimo di " oscuro ", è frequentemente usato per designare l'Inferno: la buia campagna (If III 130) del vestibolo che continua in piano fino all'Acheronte (" Buia... [...] Pg XXXIII 46 E forse che la mia narrazion buia, / qual Temi e Sfinge, men ti persuade, / perch'a lor modo lo 'ntelletto attuia.
È sostantivo in Pg XVI 1 Buio d'inferno e di notte privata / d'ogne pianeto, e ha il valore di " oscurità ", " tenebre ". ...
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occhio
Federigo Tollemache
Si hanno le occorrenze seguenti: Vita Nuova 56, Rime 68, Convivio 71, Inferno 67, Purgatorio 101, Paradiso 95, Fiore 6.
O. è dato dalle Concordanze dell'I.B.M. come il sostantivo [...] la mia donna, di cui io parlo, che mai non si sentia se non de l'occhio!), IX 14, IV XI 9.
2.4. Anche nell'Inferno la maggior parte delle occorrenze (48 su 66) sono al plurale, in senso letterale e con riferimento preciso a una o più persone. Non di ...
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STIGE (Στύξ; Styx)
Carlo GALLAVOTTI
Fiume infernale dell'oltretomba greco e latino, e dell'inferno dantesco. Il nome in greco è femminile e, quando è inteso come una personificazione, indica una figlia [...] della Notte e di Erebo oppure una delle Oceanine figlie di Oceano e di Tetide. Questa seconda personificazione è costante nella Teogonia di Esiodo, dove Stige è l'odiosa e orrenda dea (στυγερὴ ϑεός, la ...
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Folo
Giuseppe Izzl
Dei tre centauri che costituiscono lo statuario gruppo del XII dell'Inferno, Chirone, Nesso e F., quest'ultimo è presentato in un solo verso: quell'altro è Folo che fu sì pien d'ira [...] (v. 72). I commentatori, in genere, lo spiegano col dire che F., ebbro di vino e di cupidigia, tentò di rapire la sposa e le altre donne dei Lapiti, dando così inizio alla battaglia dei centauri con questi. ...
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adocchiare
Federigo Tollemache
. Parasinteto verbale, che ricorre una volta nelle Rime, 3 volte nell'Inferno, 2 in ciascuna delle altre due cantiche, mai in prosa.
Il significato fondamentale di a., [...] comune a tutte le attestazioni, è quello di " guardare bene, con attenzione ": Pg IV 109 adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua serocchia; Rime CVI 52. Nei passi seguenti, ...
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Lano
Renato Piattoli
Senese, posto da D. nel secondo girone del settimo cerchio dell'Inferno (XIII 115-123) fra gli scialacquatori. L'incontro di D. con L. e un altro compagno di pena, Giacomo da Sant'Andrea, [...] dà luogo a un'episodio di vigoroso rilievo realistico (v. SCIALACQUATORI): i due dannati sono inseguiti da una cagna; mentre Giacomo cade sfinito ed è lacerato dalle cagne, L. riesce ad allontanarsi. Nella ...
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lussuria
Giuseppe Santarelli **
Il vocabolo ricorre anzitutto in luoghi specifici della Commedia, e cioè a proposito dei lussuriosi puniti nel secondo cerchio dell'Inferno, e indi nella valutazione [...] fastidio per quelli spirituali (Tomm. Sum. theol. II II 153).
Delle diverse forme d'incontinenza D. ne elesse quattro per il suo Inferno: due d'incontinenza propria, la l. e la gola, e due d'incontinenza impropria, l'avarizia (con la prodigalità) e l ...
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(ebr. gē ben Hinnōm) Nell’apocalittica giudaica e nel Nuovo Testamento, luogo di eterna dannazione, inferno. Prende nome da una valle a SO delle porte di Gerusalemme, oggi detta Wādī er-Rabābī, che fu [...] segnata di anatema dal re Giosia per essere divenuta sede del culto di Moloch, che imponeva la pratica di bruciare in olocausto i bimbi dopo averli sgozzati. La valle fu quindi adibita a scarico dei rifiuti ...
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etternalmente
Carlo Chirico
L'avverbio ha nove presenze in D.: tre nel Convivio, una nell'Inferno, una nel Purgatorio e quattro nel Paradiso.
I significati sono fondamentalmente due. Il primo, riferito [...] in senso pregnante a Dio, è spiegabile " da sempre e per sempre "; l'altro, indicante il modo di essere di cosa che ha avuto inizio nel tempo e non avrà più fine, è una pura e semplice determinazione temporale ...
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Latino
Clara Kraus
Personaggio mitologico, re del Lazio, ricordato da D. nella Monarchia e nell'Inferno.
Secondo la genealogia data da Virgilio (Aen. VII 45 ss.) e attinta dalle Origines di Catone, [...] L. nacque a Laurento, da Fauno, figlio di Pico e nipote di Saturno, e dalla ninfa Marica. La tradizione accolta nell'Eneide e ripresa anche da Livio (I I) voleva che L. regnasse nel territorio di Laurento ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...