BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] E. Quaglio, II, Firenze 1964, pp. 199-201; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di F. Bernini, II, Bari 1942, pp. 739 s., 760-764, 766; Dante Alighieri, La Divina Commedia. Inferno, a c. di G. Vandelli, Milano 1957, p. 166; I. Affò, Storia della città ...
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paradiso
Maria Pia Ciccarese
Il luogo della beatitudine eterna
Con il termine paradiso (dal greco paràdeisos, «giardino», che a sua volta deriva dal persiano pairidaeiza, cioè «luogo recintato») si [...] ai giusti dopo la morte, contrapposto all’inferno destinato ai malvagi. Nel paradiso cristiano, che ha ricevuto la sua più celebre rappresentazione nella Divina Commedia diDante, i giusti godono di una perfetta letizia derivante dalla contemplazione ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] . Notevoli in campo letterario sono gliarticoli danteschiDi unpasso del II canto dell'Inferno nel Giornale del centenario diDante del 1864; Le Arpie diDante nel Corriere cremonese del 15 maggio 1870; Chi fece per viltade il gran rifiuto, nella ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] culto cristiano ha raccolto, e questa esprime Dante quando colloca B. nel Paradiso tra i inferno pagano o una scena di metensomatosi.
L'anonimo del Bruxellensis si spinge più oltre di Remigio nella via eriugeniana, al punto che lo scopritore di ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] Chierici, Il miracolo in J. da V., Gonzalo de Berceo e Dante, in L'Alighieri, XIX (1978), pp. 18-27; R. Hamer 163; G. Farris, L'anti-trinitarismo di Lucifero nei sermoni di J. da V. e nel canto XXXIV dell'Inferno, in Critica letteraria, XXV (1997), ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] papa morì (19 novembre 498) prima che si fosse riusciti a farlo aderire all'"Editto di unione". Della tradizione che voleva A. eretico si fece portavoce Dante, che nell'Inferno XI, vv. 8-9, pone il papa tra gli eresiarchi, in quanto tratto "dalla via ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] inferno mitico.
A questi luoghi ancestrali, naturalmente, si deve aggiungere tutto ciò che al di fuori delle mura della Città Vecchia fa di renda veramente una città di pace; una celeste, cantata da fedeli e poeti (come Dante): la città del Paradiso ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] Editto di unione". Della tradizione che voleva A. eretico si fece portavoce Dante, che pone nell'XI canto dell'Inferno,vv del mondo antico,II,Roma 1930. pp. 13-17; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi,Bologna 1941, pp. 31 s., 46 ss ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] nell'aldilà (paradiso e inferno) non rimandandola alla fine dei tempi ma collocandola subito dopo la morte. È probabile che fosse nota a Dante (cfr. Inf. II, 28-30). Un'altra e più breve Apocalisse di P., databile al sec. 2°, di carattere gnostico, è ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] medicinali humilitate sursum efferri, non humana superbia rursum in inferno demergi».
28 Ivi, D.10 c.10, ed. si veda L. Banfi, Costantino in Dante, in Costantino il Grande, cit., I, pp. 91-103 e il contributi di D. Quaglioni in questa stessa opera. ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...