Pietro della Vigna (o Vigne; Petrus De Vinea o De Vineis)
Emilio Bigi
Nato certamente a Capua, intorno al 1190, di famiglia disagiata (il padre fu giudice, ma non è certo che lo fosse anche prima che [...] , Kaiser Friedrich Il und P. von V. im Urteil D., in " Deutsches Dante-Jahrbuch" XVIII (1948) 230 ss.; F. Baethgen, D. und P. des Cavazzuti, Esposizione del canto XIII dell'Infernodi D., Modena 1906; F. D'Ovidio, Il canto di P. delle V., in Nuovi ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] riferimento a Uguccione tentato dal Balbo nella sua Vita diDante, tanto che è lo stesso scrittore a concludere che E.G. Parodi, La data della composizione e le teorie politiche dell'Inferno e del Purgatorio, in Poesia e storia della D.C., Napoli 1921 ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] de l'ampia gola / d'inferno per mostrarli [a D.], e mosterrolli / oltre, quanto 'l potrà menar mia scola, " cioè la mia dottrina. E questo dice: imperò che, secondo la lettera, Dante non può comprendere de la dottrina di Virgilio, se non la punizione ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] a quello delle scienze naturali. Nel 1400 fu la volta del De tyranno, in difesa della decisione diDantedi porre Bruto all’Inferno: in questo trattato Salutati distingueva il tiranno ex defectu tituli da quello ex parte exercitii, concludendo, dopo ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] e altri saggi danteschi, Firenze 1976, pp. 41-62; V. Cioffari, Il canto XXXIII, in Inferno, Letture degli anni 1973-1976, Casa diDante in Roma, a cura di S. Zennaro, Roma 1977, pp. 785-96; P. Renucci, La rifrazione Prismatica dell'io narrante ...
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astronomia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarroni
Per i classici e i medievali questo termine, il cui sinonimo era ‛ astrologia ', ha avuto un significato così lato, da comprendere tutte le discipline che [...] diDante. - Risultato di secolari ricerche e tipica espressione dell'a. greca, era stato il sistema di Eudosso che per primo tentò di principalmente nel Purgatorio e nel Paradiso. Nell'Inferno l'intervento dell'a. è limitato quasi esclusivamente ...
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mostrare [fut. I e III singol., mosterrò, mosterrà; cond. pres. I e III singol., mosterrei, mosterrebbe; cong. imperf. I singol. mostrasse]
Alessandro Niccoli
Il verbo è frequente in tutte le opere [...] è usato con riferimento a momenti o episodi del viaggio ultraterreno diDante. Secondo la tesi del Singleton (Viaggio a Beatrice, trad. ital : io fui tratto fuor de l'ampia gola / d'inferno per mostrarli, e mosterrolli / oltre, quanto 'l potrà ...
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Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] Dant. du C.U.M. " XI (1962) 47-66; U. Bosco, D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966; F. Mazzoni, Contributi di filologia dantesca, Firenze 1966; B. Nardi, Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli 1966; G. Petrocchi, Il canto XXXIV dell'Inferno ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] e, nel contesto di tutti i dannati di eresia, testimoniano una precisa e circostanziata scelta diDante.
Da questi . Torino 1956, 181-211; C. Bozzetti, Storia interna del canto X dell'Inferno, in " Studia Ghisleriana " II (1957) 79-127; A. Pézard, Un ...
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Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] cinematografico, passando attraverso il modello delle popolari incisioni di G. Doré. Quella della fortuna diDante nel cinema (non solo italiano) è una lunga storia che va da L'Inferno del 1911, a proposito del quale una rivista corporativa ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...