Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] tale viaggio sia consentito, ma rassicurato da Virgilio sull’autorizzazione divina, segue il poeta latino verso l’inferno. Ma delle due domande diDante, “Ma io, perché venirvi? o chi ‘l concede?”, Virgilio risponde solo alla seconda: lo concede Dio ...
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oc (oco)
Pier Vincenzo Mengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] adesione di gusto al mondo poetico di Bertram. E altri ha visto pure, nel canto XXVIII dell'Inferno, l'ambizione di realizzare . Eloq. consentono di farsi un'idea dell'effettivo possesso del provenzale da parte diDante. Naturalmente bisogna procedere ...
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tempo
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in molte occorrenze e diversi sensi, alcuni dei quali propri del linguaggio comune e privi d'intenzioni filosofiche e dottrinali. Ma propone anche una definizione [...] t. che ricorrono, frequenti, nell'opera diDante. Già si è visto come nel Convivio più oltre procedere).
In relazione alle pene del Purgatorio, che, a differenza di quelle dell'Inferno, non durano sempre, ma hanno solo una ‛ certa durata ', il ...
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Cacciaguida
Fiorenzo Forti
. Antenato di D. (Pd XV 28, 88-89), padre di Alighiero bisavo del poeta (vv. 91-97), appare nel cielo di Marte (vv. 19-21). Battezzato in S. Giovanni, nella Firenze della [...] inciso con fermezza degna dell'arte diDante.
L'episodio. - Il rilievo dell'incontro con C. nell'architettura del poema è universalmente riconosciuto: nel prologo all'Inferno D. ha rappresentato la sua crisi di coscienza; nell'epilogo del Purgatorio ...
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Fiore, IL
Gianfranco Contini
Poemetto da alcuni critici attribuito a D., mentre la paternità è da altri, e soprattutto era un tempo, energicamente contrastata. E contenuto esclusivamente in un manoscritto [...] di D. e dei " Fedeli d'Amore ", Roma 1928 (sostiene che il Fiore sia " un romanzo simbolico settario ", tesi ripetuta anche da M. Alessandrini nel suo Cecco d'Ascoli, Roma 1955); M.D. Ramacciotti, The Syntax of " Il Fiore " and of Dante's " Inferno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] ampia diffusione fin dall’inizio anche nel generale e multiforme panorama delle titolarità reali. Al riguardo, sono due luoghi della Commedia diDante Alighieri (Inferno, XXVII, 135; Purgatorio, XI, 88) a fornire tra i primi il documento convincente ...
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DELLA VIGNA (de Vinea; la forma de Vineis o Delle Vigne non è attestata nelle fonti coeve), Pietro
Hans Martin Schaller
L'anno di nascita del D. non è noto; probabilmente è anteriore al 1200, poiché [...] P. Mazzamuto, L'epistolario di P. D. e l'opera diDante, in Atti del Convegno di studi su Dante e la Magna Curia (Palermo- Catania-Messina, 7-11 nov. 1965), Palermo 1967, pp. 201-225; E. Paratore, P. D. nel canto XIII dell'Inferno, ibid., pp. 250-263 ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
Pier Vincenzo Mengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] cantica ", e che, " se la composizione dell'Inferno può porsi tra il 1304 e il 1308, siffatti diDante. - La topografia dantesca di V. dispone di tre caposaldi: la residenza scaligera di Santa Maria Antica, la chiesa di Sant'Elena e l'abbazia di ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] di legger Dante egli offrì molte prove, in pensieri sparsi, note e postille critiche, per esempio nelle Osservazioni sulle bellezze notate ne' canti dell'Inferno XVII-XXIII, e si mostrò insofferente, superando diffusi pregiudizi del tempo suo, di ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] quanta è l'arte / che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo [l'Inferno]...!; in Pg XXIX 25 là [nel Paradiso terrestre] dove ubidia la terra e 'l cielo in cielo con li angeli e in terra con l'anima diDante (Cv II II 1).
In relazione con ‛ mare ', ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...