Il battesimo si amministrativa nei due riti dell'immersione e dell'infusione. In entrambi i casi v'era bisogno di una conca (pelvis) per tener l'acqua, o per raccogliere quella che cadeva sul capo del [...] sa con certezza che il rito si riduceva in origine a qualcosa di molto semplice. Perciò in questo primo tempo non esiste un edificio stavano i battezzatori, nicchie ricordate da Dante nel canto XIX dell'Inferno. Attorno correva un recinto a lastre ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] terminologie, p. es. Dante, Purg., XXV, 65); esso è l'intelletto umano, che prende il nome di intelletto in atto od è rappresentato all'inferno oppure vinto ed abbattuto da S. Tommaso; fa eccezione il quadro della Scuola d'Atene di Raffaello nelle ...
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La storia di questa famiglia si confonde molte volte e s'immedesima con la storia di Genova e può, come questa, dividersi in alcuni principali periodi. Sino al sec. XIV i D. primeggiano con le altre grandi [...] Logudoro, che finì ucciso a tradimento dal genero, il Branca D. reso tristamente celebre da Dante (Inferno, XXXIII, 134 segg.). Abbondanti le notizie su di lui, che ebbe vita molto agitata, così in Sardegna come in patria; che fu alla Meloria ed era ...
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FRESCOBALDI
Bernardino BARBADORO
Attilio MORI
Mario PELAEZ
. Famiglia fiorentina, detta anche dei Rinieri da Callerotta, del Palagio e da Montecastelli in Valdipesa, ebbe il suo apogeo nel Duecento [...] nel 1337) e Dino (morto prima del 1316) e il figlio di Dino, Matteo (1297?-1348). Dei primi due si hanno solo pochi Boccaccio, avrebbe mandato a Dante, ospite dei Malaspina nel 1306, i primi sette canti dell'Inferno ritrovati nella casa del poeta ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] evoluzione in quattro fasi. Dapprima, fino al 1832, domina un romanticismo esasperato pieno di scatti e impeti giovanili. Leggendo l'Inferno egli dipinge Dante e Virgilio (1822, Louvre), opera "solforosa" che spaventa i contemporanei, poi, entusiasta ...
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Malouf, David
Giovanna Ferrara
Poeta e scrittore australiano, nato a Brisbane (Queensland) il 20 marzo 1934. Nella raccolta poetica Bicycle and other poems (1970) compaiono i temi tipici della sua produzione: [...] di M. si rivela con Johnno: a novel (1975), storia di due giovani di Brisbane, Danteinferno australiano. Del 2000 è Dream stuff (trad. it. La materia dei sogni, 2002): ancora una volta l'Australia di M. vi appare come un luogo selvaggio, popolato di ...
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Incisore, pittore e scultore, nato a Strasburgo il 6 gennaio 1832, morto a Parigi il 23 gennaio 1883. A sei anni già disegnava e a 15 cominciò a pubblicare disegni nella Caricature. La guerra di Crimea [...] sua memoria sono stati i soli maestri di cui ebbe bisogno. Nel 1861, il D. illustrò l'Inferno e il Don Chisciotte, due delle temps, Parigi 1861; E. Montegut, Une interprétation pittoresque de Dante avec les dessins de Mr. Gustave Doré, in Rev. des ...
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Figlio di Polidoro e nipote di Giasone di Fere, che fu assassinato nell'anno 370 a. C. Dopo l'uccisione di Giasone, gli succedettero nella tirannide i due fratelli Polidoro e Polifrone; ma Polidoro fu [...] , fratelli della moglie Tebe, i quali però seguirono le tracce di Alessandro.
Nell'antichità vi era concordia nel giudicare A. assai crudele si è perpetuata nel Medioevo; e se anche Dante, nell'Inferno (XII, 107), quando mette Alessandro insieme con ...
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. Famiglia magnatizia fiorentina, venuta da un castello del contado in città nel sec. XI. Nel canto XVI del Paradiso, vv. 115-120, Dante dice di loro: "l'oltracotata schiatta che s'indraca dietro a chi [...] appunto a un ramo della famiglia Adimari, e richiamando l'iracondia per cui condannò all'Inferno (VIII, v. 31 segg.) lo "spirito bizzarro" di messer Filippo di messer Boccaccio, il ricco presuntuoso che faceva ferrare d'argento i cavalli: d'onde l ...
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Antica divinità latina del mondo sotterraneo, e dei tesori che la terra cela, corrispondente al greco Plutone (v. plutone; ade), passata direttamente o indirettamente per il tramite dell'etrusco dalla [...] si trova il suo nome nelle iscrizioni votive. Ricorre anche la menzione di un sacerdos Ditis patris.
Dante chiama città di Dite (cioè di Lucifero) i cerchi VI-IX del suo Inferno, in cui son punite l'eresia, la "matta bestialità" e la "malizia".
Bibl ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...