Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] Inferno - di cui i frammenti sono attualmente conservati nel Mus. dell'Opera di Santa Croce - e la decorazione, perduta, di .
G. Kreytenberg, L'Enfer d'Orcagna. La premi'ere peinture monumentale d'apr'es les Chants de Dante, GBA (in corso di stampa). ...
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Asino
Paolo Falzone
Datazione e circostanze di composizione
Poemetto incompiuto in terza rima. Problematica ne è la datazione. L’unico indizio che permetta di ancorare la fluttuazione cronologica a [...] selva dantesca (donde i numerosi prelievi lessicali dal I dell’Inferno, frammisti qua e là a echi del Corbaccio:
Martelli 1990 vv. 136-42).
Accanto a quella diDante e di Apuleio, si registra nell’A. la presenza di altri autori, classici e volgari ( ...
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Giulio Cesare, Gaio
Manlio Pastore Stocchi
, Colui ch'a tutto 'l mondo fé paura (Pd XI 69) campeggia nella storia con tale rilievo di condottiero e di uomo politico che è pressoché impossibile delinearne [...] - cui D. in seguito si atterrà sempre - di non porre all'Inferno alcun imperatore romano, nemmeno i più scellerati e i soccorrono altri paralleli più probanti - peculiare diDante.
Di segno opposto è la menzione di G. C. in una perifrasi che designa ...
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Bonifacio (Bonifazio) VIII
Ernesto Sestan
Non pare che prima del 1280 l'alto prelato, non ancora cardinale, Benedetto Caetani (il futuro B., nato ad Anagni verso il 1235) sia entrato in qualche connessione [...] moderna nel chiosare i due celebri episodi dell'Inferno, e v'è anche chi, come il Cosmo, ha voluto scorgere nel secondo di essi quasi un riflesso dell'incontro che D. ebbe col papa: " Così Dante si trovò finalmente di fronte all'uomo che in nome del ...
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Bibbia
Angelo Penna
Presa nel suo complesso (= libri dell'Antico e del Nuovo Testamento), senza dubbio la B. costituisce la fonte citata più frequentemente o comunque utilizzata da Dante. Ma nell'esame [...] le singole parti. L'Inferno, come era da attendersi, è il più povero di riferimenti biblici. Tuttavia almeno D.; ma più probabile è la prima ipotesi.
La B. nel pensiero diDante. - Talune denominazioni denotano da sole l'idea che D. aveva della ...
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Roma
Anna Modigliani
Il pensiero politico machiavelliano è, in essenza, un confronto razionale fra la storia antica di cui R. fu protagonista e il mondo moderno. A M. l’antica R. offriva un esempio [...] da parte dei pontefici di questi nuovi gruppi di potere: stirpi aristocratiche legate a ciascuno di essi da vincoli di parentela e dotate di poteri e patrimoni eccezionali. In particolare – in linea con la condanna diDante (Inferno xix 70 e segg ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] per qualsiasi altro Impero, fosse esso bizantino o latino-orientale. " L'ignoranza diDante - ha osservato giustamente il Nardi a proposito della tragedia di Ulisse nell'Inferno - su questo come su altri punti, non sorprende chi conosca le non poche ...
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Federico II (Federigo) di Svevia imperatore
Raoul Manselli
Nato a Iesi, nelle Marche, il 26 dicembre 1194, fu figlio dell'imperatore Enrico VI di Hohenstaufen e di Costanza di Altavilla, figlia postuma [...] anche dell'Inferno, ove F. è ricordato da Pier della Vigna come Cesare, come il signore degno di ogni onore, diDante. Ammira F., ma non si sente di assolverlo di una mancanza di fede che gli sembra provata e non manca perciò al dovere difficile di ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] nel 1307 il M. avrebbe consegnato a Dante i primi canti dell'Inferno fortunosamente ritrovati a Firenze e lo avrebbe invitato a riprendere la composizione. La notizia, non inverosimile data l'assidua frequentazione di Firenze da parte del M. tra 1302 ...
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Il termine ricorre in Pg XVIII 69, Cv II XV 6, III XV 11 e 12, IV VI 16. La dottrina morale di D., sebbene sparsa in tutti i suoi scritti, è contenuta principalmente nel Convivio, nella Monarchia e nella [...] e fondamento della m., occupa un posto importantissimo nel pensiero diDante. La dottrina che lo riguarda, pur presente in tutti i Busnelli, L'Etica Nicomachea e l'ordinamento morale dell'Infernodi D., Bologna 1907; ID., L'ordinamento morale del ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...