Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] . L'identificazione è ora accettata da J.A. Scott, Inferno XXVI: Dante's Ulysses, in " Lettere Italiane " LXI (1971) 166. Ai vv. 22-27 del c. IX dell'Inferno c'è il ricordo dell'episodio di Erittone, Eritón cruda (Phars. VI 507 ss.). È il primo luogo ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] Inferno XIX, vv. 69-72). In realtà altri grandi pontefici romani suoi predecessori - Celestino III, Innocenzo III - avevano fondato, seppure con minore ampiezza didiDante, Firenze 1965, pp. 62-121 e passim; A. Paravicini Bagliani, Cardinali di ...
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U.R.S.S
Mesrobio Gianascian
Cesare G. De Michelis
Cesare G. De Michelis
Lo studio di D. ha avuto particolare sviluppo, tra le varie tradizioni culturali dell'U.R.S.S., in Armenia, Georgia, Russia [...] inserisce un verso (Inferno I 1) direttamente in italiano. La figura di D., severa e talvolta persino convenzionale nella sua severità, ricorre nei versi di S. Durov (Dante, 1843), di N. Ogarev (Il giorno diDante, 1865), di A. Pleščeev (Vospominanie ...
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Giovenale (Iuvenale)
Ettore Paratore
Sulla base di quanto molti ritengono per Persio (cioè una conoscenza indiretta attraverso citazioni del poeta satirico esistenti in testi molto più tardi e sicuramente [...] cui abbiamo parlato sono, secondo la communis opinio, quelli che documentano la conoscenza di G. da parte diDante. Ma nella ‛ lectura ' del XIV dell'Inferno (ora in Tradizione e struttura in D., Firenze 1968, 241 e 246-247) E. Paratore ha dimostrato ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] Patr. Lat., XXIV, col. 453 A) e con la lettura diDante (Purgatorio, II, 38). Due considerazioni che spingono a collocare il committente da Modena (Giovanni Falloppi) sistemava Maometto nell'inferno della cappella Bolognini in S. Petronio a Bologna ...
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Croce, Benedetto
Mario Fubini
Alla personalità e alla poesia di D., a situazioni e immagini della Commedia, ai suoi critici e in particolare al De Sanctis il C. fa più di un riferimento nel corso della [...] nell'ispirazione del poema, ricollegandosi al viaggio stesso diDante. Così ancora, checché ne sia stato detto Inferno, a cui lo schema teologico offre poco più di un appoggio.
Non si può dire che manchino nel C. riferimenti all'affinità di temi o di ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] polimorfismo assai ricco che non poteva non suscitare l'interesse diDante. A quella cultura D. venne dunque non solo brevissimo. L'ipotesi del Petrocchi che la revisione dell'Inferno e del Purgatorio (revisione che riteniamo assai convincente per ...
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Orosio, Paolo
Antonio Martina
L'autore degli Historiarum adversus paganos libri VII (nato a Tarragona, Spagna, verso la fine del sec. IV, e morto in data sconosciuta nell'Africa del nord), opera che [...] bollente del Flegetonte (v. ALESSANDRO di FERE).
O. è forse presente in un altro passo dell'Inferno (XXVII 7-12) dove si dei costumi della Firenze di un tempo la depravazione che corrode la città nei tempi diDante. Giustamente però in questo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] scrive il Trattatello in laude diDante, una biografia del poeta sotto forma romanzesca, e le Esposizioni sopra la Commedia, ossia le lezioni tenute nel 1373 sui primi 17 canti dell’Inferno nella chiesa di Santo Stefano di Badia a Firenze.
L’ultima ...
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Sardegna (Sardigna)
Francesco Alziator
Pier Vincenzo Mengaldo
La notevole presenza della S. nella Commedia si spiega con l'importanza dell'isola nelle vicende della storia italiana, particolarmente [...] attività nell'isola.
Ugolino della Gherardesca (If XXXII 124-139, XXXIII 1-78), poi, è personaggio di primissima importanza nella politica pisana in S. nell'età diDante. I Gherardesca, non meno che i Visconti, sono sempre presenti quando si tratti ...
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inferno1
infèrno1 agg. [dal lat. infernus «che si trova in basso; infernale; dell’Averno», der. di infĕrus «che sta sotto, in basso»]. – 1. Che è sotto terra, infernale: Uscendo fuor de la profonda notte Che sempre nera fa la valle i. (Dante);...
inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...