LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] unico esempio del genere nella poesia del Duecento", va considerato la fonte della condanna del L. quale sodomita nell'Infernodantesco (Avalle, p. 104). Vari altri testi sono stati attribuiti al L., con scarso o nessun fondamento: un volgarizzamento ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] .
Principali edizioni: Fiore d'Italia, a cura di L. Muzzi, Bologna 1824: unica edizione integrale dell'opera; Dichiarazione poetica dell'Infernodantesco, a cura di F. Roediger, in Il Propugnatore, n.s., I (1888), pp. 62-92, 326-395; Declaratio super ...
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SEGANTINI, Giovanni
Chiara Ulivi
– Alla nascita Giovanni Battista Emanuele Maria Segatini (cominciò a firmarsi Segantini ai tempi dell’Accademia), nacque ad Arco (Trento) il 15 gennaio 1858, in territorio [...] delle Cattive madri (1991-97, oggi tra Liverpool, Vienna e Zurigo) è l’esempio più ardito: in una visione da infernodantesco, le donne che hanno rifiutato la maternità sono condannate ad espiare la colpa galleggiando inerti tra ghiacci eterni o alla ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] .
Nel 1909, respinto alla Biennale veneziana, Viani espose al Salon d’automne di Parigi due composizioni da infernodantesco come Epidemia (acquistato nel 1915 dalla Galleria d’arte moderna di Milano) e Consuetudine (Cardellini Signorini, 1978 ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] eBibl.: Il capitolo "Però che sia più frutto e più diletto" è stato pubblicato da F. Roediger, Dichiarazione poetica dell'Infernodantesco di frate Guido da Pisa, in Il Propugnatore, n.s., I (1888), pp. 376-384; il sonetto indirizzato a Immanuel ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] un podestà delle terre senesi, anche se è plausibile ritenere che i due testi dipendano dalla diffusione dell'Infernodantesco. La fortuna dell'episodio dantesco è del resto confermata dalla citazione che di esso si ha nell'Acerba di Cecco d'Ascoli ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] una certa retorica nazionalistica. Fra i lavori più significativi occorre ricordare almeno Maometto, Pier da Medicina e compagni nell’Infernodantesco, in Nuova Antologia, s. 6, 1918, vol. 197, pp. 20-31 (poi in Scritti di critica letteraria, cit., I ...
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UGURGIERI, Cecco
Irene Iocca
– Nacque a Siena, probabilmente nei primi decenni del XIV secolo da Meo Mellone degli Ugurgieri. Noto anche con il nome di Francesco degli Ugurgieri (come informano Crescimbeni, [...] VIII; L. Grottanelli, Genealogia e storia degli Ugurgieri conti della Berardenga, Siena 1881, passim; F. Roediger, Dichiarazione poetica dell’infernodantesco di frate Guido da Pisa, in Il Propugnatore, I (1888), 1, pp. 326-395; C. Del Balzo, Poesie ...
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MEZZANI, Menghino
Saverio Bellomo
– Domenico, più noto con l’ipocoristico Menghino (o Minghino), nacque presumibilmente durante l’ultimo decennio del XIII secolo a Ravenna, dove il padre Ugolino, originario [...] , pp. 5-10; F. Petrarca, Senile V 2, a cura di M. Berté, Firenze 1998, p. 77; F. Roediger, Dichiarazione poetica dell’«Inferno» dantesco di frate Guido da Pisa, in Il Propugnatore, n.s., I (1888), parte I, p. 353; E. Levi, Antonio e Nicolò da Ferrara ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] mancanza di unità psicologica del personaggio), rivelava comunque l'energia rappresentativa di "uno che ha letto molte volte l'Infernodantesco, e ha letto poco Balzac e Flaubert" (p. 160).
Questo primo successo letterario, tuttavia, non comportò un ...
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inferno2
infèrno2 s. m. [lat. tardo infĕrnus o infĕrnum, uso sostantivato dell’agg. infernus (v. la voce prec.), che assume il sign. 2 nel lat. eccles.]. – 1. non com. L’oltretomba secondo la concezione pagana (più com., in questo senso, Inferi):...
antinferno
antinfèrno (o antiinfèrno) s. m. [comp. di anti-2 e inferno]. – Nome con cui viene spesso indicato il vestibolo dell’inferno dantesco cioè la parte che va dalla porta al fiume Acheronte e che è sede degli ignavi.